L’ex primo ministro britannico Boris Johnson si è tirato fuori dalla corsa per la successione alla dimissionaria Liz Truss come leader della maggioranza conservatrice e come premier del Regno Unito, spianando di fatto la strada all’ex cancelliere dello scacchiere Rishi Sunak.
Pur avendo raccolto più dei 100 endorsements di deputati necessari a candidarsi alla leadership Tory, Johnson sostiene infatti di non essere riuscito a convincere Sunak e l’altra pretendente, l’ex ministra della Difesa Penny Mordaunt, ad appoggiare la sua candidatura.
“Non si può governare in modo efficace se non si ha un partito unito in parlamento”, ha scritto Johnson motivando la sua scelta. “Le elezioni generali sarebbero un’ulteriore e disastrosa distrazione in un momento in cui il Governo deve concentrarsi sulle difficoltà economiche che le famiglie di tutto il Paese sono costrette ad affrontare”, ha commentato BoJo, che peraltro ha aggiunto che avrebbe avuto “tutte le carte in regola per far vincere i conservatori nel 2024”.