Fare di Taiwan una Hong Kong 2.0. È questa in sostanza la proposta, controversissima, di Elon Musk per risolvere la spinosa questione di Formosa, che vede due potenze nucleari come USA e Cina agli antipodi: Pechino la ritiene una “provincia ribelle” destinata ad essere annessa militarmente nel breve-medio termine, gli USA sono pronti a combattere al fianco dell’isola per preservare la sua indipendenza (pur non riconoscendone ufficialmente il Governo).
In un’intervista pubblicata venerdì sul Financial Times, il miliardario statunitense di origini sudafricane ha suggerito di designare Taiwan come una regione amministrativa speciale cinese, analogamente ai territori di Hong Kong e Macao.
“Il mio suggerimento […] sarebbe quella di trovare una zona amministrativa speciale per Taiwan che sia ragionevolmente appetibile, ma che probabilmente non renderà tutti felici. È possibile, e penso che potrebbero trovare un accordo più clemente di quello di Hong Kong”, ha detto Musk al quotidiano londinese.
L’uomo più ricco del mondo ha peraltro dichiarato di ritenere un conflitto a Taiwan “inevitabile”, e che questo costerà caro al mondo intero, provocando un capitombolo del PIL mondiale (-30%). E a quel punto, secondo Musk, “Apple sarebbe in guai molto seri, questo è certo…”.
Nella sua intervista, il CEO di Tesla e SpaceX ha inoltre sconsigliato a Joe Biden di ricandidarsi nel 2024, quando avrà 79 anni, perché troppo anziano. “Non conviene allontanarsi troppo dall’età media della popolazione perché sarà molto difficile rimanere in contatto con loro […] Forse una generazione di distanza dall’età media va bene, ma due generazioni? Quando hai dei pronipoti, non so quanto sei in contatto con la gente… È possibile esserlo?”, l’opinione di Musk.