Un migliaio di persone hanno formato una catena umana attorno al parlamento britannico a Londra, chiedendo il rilascio del fondatore di Wikileaks Julian Assange.
“Assange libero, nessuna estradizione negli Stati Uniti” e “Il giornalismo non è un crimine” sono alcuni dei cartelli portati in piazza dai manifestanti. La catena umana si estendeva, sotto un grande cielo azzurro, lungo il Westminster Bridge, di fronte alla facciata del Parlamento e nei giardini della Victoria Tower.
Julian Assange, detenuto dal 2019 nella prigione di massima sicurezza di Belmarsh vicino a Londra, ha presentato ricorso contro la decisione del governo britannico di estradarlo negli Stati Uniti. Il 51enne australiano è perseguito negli Stati Uniti per aver pubblicato nel 2010 sul sito WikiLeaks più di 700.000 documenti riservati relativi alle attivita’ dell’esercito americano, in particolare in Iraq e Afghanistan.
Rischia decenni di carcere se condannato per spionaggio ai sensi di una legge che vieta la divulgazione di informazioni riservate. Julian Assange è stato arrestato dalla polizia britannica nel 2019, dopo essersi rifugiato per sette anni nell’ambasciata ecuadoriana a Londra.