L’ex presidente Donald Trump ha citato in giudizio la Cnn per diffamazione e ha chiesto all’emittente statunitense 475 milioni di dollari di danni per averlo definito un “razzista” e averlo paragonato a Adolf Hitler.
Secondo Trump, la Cnn lo avrebbe ripetutamente diffamato, non solo per aver chiamato in causa il Fuhrer nei servizi che lo riguardavano, ma anche per averlo definito “lacchè russo” e “insurrezionalista”.
Nella denuncia, dettagliata in 29 pagine, si ricorda che la Cnn ha citato il termine ‘la grande bugia’, utilizzato da Trump per la sconfitta elettorale del 2020, ricordando che fu coniato in tedesco da Hitler nei suoi scritti in cui incitava all’odio contro gli ebrei. Secondo i legali del magnate, gli attacchi negli ultimi mesi sono aumentati, in corrispondenza delle voci secondo cui Trump si stia preparando ad annunciare la corsa alla presidenza nel 2024.