La Casa Bianca reputa “imperdonabile” la morte della ragazza iraniana di 22 anni, che ha perso la vita dopo il suo arresto eseguito perché non portava correttamente il velo.
“Siamo profondamente preoccupati per la morte della 22enne Mahsa Amini, picchiata sotto custodia dalla polizia della moralità. La sua morte è imperdonabile. Continueremo a ritenere i funzionari iraniani responsabili per questi abusi dei diritti umani”, afferma Jake Sullivan, consigliere alla sicurezza nazionale della Casa Bianca.
La ragazza è stata sepolta in gran fretta tra una massiccia presenza delle forze di sicurezza nella sua città a Saqqez, provincia iraniana del Kurdistan. Ai funerali erano presenti alcune migliaia di persone e la folla ha scandito diversi slogan contro la Repubblica islamica. Alcuni gridavano “Uccidere per il velo? Finché tollereremo tutto questo?”, altri “Morte al dittatore”, con riferimento alla Guida Suprema, l’ayatollah Ali Khamenei. Le autorità avevano bloccato in via preventiva le strade di accesso a Saqqez per evitare possibili manifestazioni di massa.