La Borsa di New York ha chiuso in forte ribasso. Il mercato è andato nel panico al dato sull’inflazione statunitense ad agosto superiore alle attese, che ha smorzato l’ottimismo degli ultimi giorni e suggerisce una stretta monetaria ancora più aggressiva del previsto.
Il Dow Jones è sceso del 3,94%, l’indice Nasdaq del 5,16%, la peggiore sessione da metà giugno, ampio anche il calo dell’indice S&P 500 con un -4,32%. L’inflazione è leggermente rallentata ad agosto negli Stati Uniti, grazie al calo dei prezzi della benzina, ma continuano a salire i prezzi degli affitti e persino dei generi alimentari, il che costituisce una spina nel fianco di Joe Biden a due mesi dalle elezioni di medio termine.
I prezzi al consumo sono aumentati dell’8,3% su base annua ad agosto, dall’8,5% di luglio, secondo l’indice CPI pubblicato dal Dipartimento del lavoro. Tuttavia, l’inflazione rimane superiore all’8% che gli analisti si aspettavano.
“Ci vorrà più tempo e volontà per ridurre l’inflazione”, ha riconosciuto Joe Biden in una dichiarazione.
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