Anthony Fauci, consulente medico senior della Casa Bianca, potrebbe ritirarsi da ogni incarico ufficiale entro il 2024. A rivelarlo è stato lo stesso immunologo italo-americano in un’intervista rilasciata alla Reuters, in cui ha espresso la volontà di lasciare i suoi incarichi ufficiali entro l’inizio del 2025.
La data coincide con il termine del (primo) mandato di Joe Biden – colui che lo ha promosso a consigliere medico capo, dopo che lo scienziato si era distinto all’interno della task force anti-Covid creata da Trump.
“Non ho ancora annunciato il mio pensionamento, ma potrebbe avvenire da qui ad allora, non ne sono ancora sicuro”, ha dichiarato Fauci, nato a New York 81 anni fa. Un’inversione di pensiero a U rispetto allo scorso novembre, quando Fauci aveva detto, sempre alla Reuters, di “non star nemmeno lontanamente pensando” di ritirarsi.
In un’altra intervista rilasciata a Politico, Fauci ha aggiunto di ritenere impossibile che il coronavirus sarà completamente debellato entro la data del suo ritiro. “Penso che dovremo conviverci per anni”, la sua previsione, mentre in tutto il Paese (New York inclusa) la variante di Omicron BA5 ha provocato una nuova ondata di contagi.
La carriera scientifica di Fauci si dipana lungo un arco di più di mezzo secolo e attraverso sette amministrazioni, a partire da quella GOP di Ronald Reagan. Dal 1984 è stato direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases (NIAID), principale baluardo nella lotta contro l’AIDS, mentre nel 2020 ha assunto il ruolo di portavoce della task force contro il COVID-19 – entrando in rotta di collisione con il presidente Trump.
Pur ritenendo “estremamente improbabile” l’ipotesi di continuare a far parte della pubblica amministrazione, Fauci ha comunque rivelato che continuerà a lavorare e studiare, soprattutto nel campo della sanità globale.