La prossima settimana “andrò in Medio Oriente per avviare un nuovo e più promettente capitolo dell’impegno statunitense nella regione. Questo viaggio arriva in un momento vitale per la regione e farà avanzare importanti interessi statunitensi”.
Inizia così un articolo firmato dal presidente Joe Biden e pubblicato sul Washington Post a pochi giorni dal viaggio che effettuerà a partire da mercoledì 13 in Israele, Cisgiordania e Arabia Saudita.
La visita mira a rafforzare “una partnership strategica basata su interessi e responsabilità reciproci, nel rispetto dei valori fondamentali americani”. “So che molti non sono d’accordo con la mia decisione di andare in Arabia Saudita – prosegue il presidente – Le mie opinioni sui diritti umani sono chiare da anni e le libertà fondamentali sono sempre all’ordine del giorno quando vado in missione e lo saranno anche in questo caso”.
Uno degli obiettivi della visita di Biden sembra essere quello di compattare i Paesi della regione per contrastare l’Iran e, secondo alcune indiscrezioni pubblicate sui media durante le ultime settimane, potrebbe esserci un “avvicinamento” tra Israele e Arabia Saudita.

A questo proposito, Biden scrive che “un Medio Oriente più sicuro e integrato avvantaggia gli statunitensi in molti modi. Le rotte marittime sono essenziali per il commercio globale e per le catene di approvvigionamento su cui facciamo affidamento. E una regione che si sta unendo attraverso la diplomazia e la cooperazione, invece che disgregarsi a causa del confitto”.
Per l’inquilino della Casa Bianca, un Medio Oriente unito “ha meno probabilità di dar luogo a estremismi violenti che minacciano la nostra pace e che potrebbero portare a nuove guerre, imponendo nuovi oneri alle forze militari statunitensi e alle loro famiglie”.
L’ipotesi di uno scenario simile va “evitato ed è di fondamentale importanza per me”, aggiunge. Le polemiche sul viaggio di Biden sono legate soprattutto all’omicidio del giornalista dissidente saudita Jamal Khashoggi, dopo il quale lo stesso presidente americano aveva dichiarato di voler isolare la monarchia petrolifera.