Il governatore del Texas Greg Abbott ha ordinato alla Guardia Nazionale e alla polizia di Stato di iniziare a respingere e arrestare gli immigrati che attraversano illegalmente il confine dal Messico.
Una scelta, quella del repubblicano, che potrebbe mettere lo Stato in conflitto diretto con il governo federale in fatto di immigrazione. Abbott ha dichiarato che l’obiettivo sia quello di riportare “gli immigrati illegali al confine per fermare questa impresa criminale che mette in pericolo le nostre comunità”.
L’ordine, che ha ampliato in modo significativo l’attività delle truppe della Guardia e del personale della polizia di Stato lungo il confine, è arrivato in un contesto di crescenti pressioni su Abbott da parte dei repubblicani affinché prenda provvedimenti ancora più drastici per affrontare il numero record di arrivi dal Messico.
Gli agenti federali hanno registrato 240.000 attraversamenti a maggio, la maggior parte dei quali in Texas, anche se di recente il numero giornaliero è leggermente diminuito.

Questa settimana, i funzionari texani delle contee al confine hanno chiesto al governatore di agire e il vicegovernatore, Dan Patrick, ha esortato Abbott a far sì che il personale delle forze dell’ordine dello Stato “metta le mani sulle persone e le rimandi indietro”, paragonando il numero di migranti in arrivo in Messico all’attacco a Pearl Harbor durante la Seconda Guerra Mondiale.
L’immigrazione è storicamente di competenza del governo federale e gli Stati si sono da tempo astenuti dal cercare di far rispettare da soli le leggi, in particolare dopo che una sentenza della Corte Suprema, una decina di anni fa, ha stroncato un tentativo dell’Arizona di prendere l’iniziativa.
Per avere piena autonomia in materia, Abbott dovrebbe spingersi fino a una dichiarazione formale di “invasione”, che gli consentirebbe di assumere poteri di guerra e far sì che il personale delle forze dell’ordine statali non solo riporti i migranti al confine, ma li espella direttamente.
“Il governatore non sembra ancora pronto a dichiarare formalmente un’invasione, né a indirizzare la Guardia Nazionale e il Dipartimento di Pubblica Sicurezza a rispedire i clandestini in Messico – si legge in una dichiarazione congiunta di Cuccinelli e Russ Vought, presidente del Center for Renewing America, un gruppo non profit conservatore – Questo è fondamentale. Altrimenti si tratta soltanto di cattura e rilascio”.
RAICES, un’organizzazione non profit texana che fornisce servizi legali agli immigrati, ha intanto dichiarato in un comunicato che l’ordine è una “disgustosa trovata politica” e “illegale” e ha chiesto al Dipartimento di Giustizia di “intervenire immediatamente”.