Le autorità statunitensi hanno incriminato quattro persone, incluso un cittadino messicano, per la morte dei 53 migranti rinvenuti all’interno di un autoarticolato nel Texas all’inizio questa settimana.
L’unico arrestato di cui ora si conosca l’identità è Homero Zamorano, 45 enne messicano finito dietro le sbarre lunedì dopo essere stato catturato dalla polizia di San Antonio. Homero era nascosto in un cespuglio non lontano dal rimorchio all’interno del quale i migranti clandestini hanno perso la vita.
Nel frattempo le forze dell’ordine e i magistrati continuano le indagini per chiarire la dinamica dell’incidente che, per la sua portata, si è catalogato tra le peggiore stragi di migranti degli ultimi anni. Secondo quanto ricostruito dalle autorità, si tratterebbe di persone arrivate illegalmente negli Stati Uniti. Tra di loro, sono più di dieci ad essere rimaste in vita, e hanno ricevuto immediato soccorso e ricovero in diverse strutture ospedaliere.
Secondo le ipotesi più accreditate, i migranti avrebbero perso la vita a causa delle temperature estremamente elevate di questi giorni. Delle 53 vittime, 27 provenivano dal Messico, 14 dall’Honduras, 7 dal Guatemala e 2 dal Salvador. Lo ha reso noto Francisco Garduno, capo dell’Istituto nazionale di migrazione del Messico. Tre persone devono ancora essere identificate.