Un avvocato del governo delle Filippine è stato colpito a morte a bordo di una auto di Uber mentre era in visita a Filadelfia.
Le autorità locali affermano che John Albert Laylo si stava dirigendo all’aeroporto con sua madre sabato presto ed è stato ucciso mentre l’auto su cui viaggiava era ferma ad un semaforo rosso vicino all’Università della Pennsylvania.
La polizia ha fatto sapere che diversi colpi sono stati fatti partire contro l’Uber da un’auto che si è fermata accanto a quella dell’avvocato filippino. Laylo è stato dichiarato morto questa mattina.
Al momento nessuno è stato arrestato. Le autorità non hanno saputo dare alcun movente all’accaduto. La KYW-TV di Filadelfia riporta che il consolato generale delle Filippine ha solo confermato che la vittima era un avvocato del suo governo.

La madre di Laylo, in un lungo post su Facebook, ha pubblicato qualche foto scattata insieme al figlio, definendole “Gli ultimi momenti felici con mio figlio Jal, morto questa mattina alle 10:33. Ringrazio Dio per i 35 anni della sua vita. Sono oltremodo grata di aver avuto un figlio buono, intelligente, generoso, amorevole, premuroso: questi sono gli aggettivi che mi vengono in mente ora. Non ho più parole! Prima di partire si è assicurato che ci divertissimo! Ma mai avrei immaginato o sognato che la fine della nostra vacanza sarebbe stata così! Abbiamo viaggiato insieme e dovevamo tornare a casa insieme! Lo riporterò a casa presto in una bara.
Mio figlio aveva un sacco di sogni, un sacco di progetti, speranze e tutto il resto! Ora non c’è più.
Non riesco a spiegare il dolore e la pesantezza che ho nel cuore. Mi ci sono volute ore per scrivere questo post, perché ancora non riesco a credere che sia successo! Grazie mille per tutto. Sai che ti vogliamo tanto bene e che ho fatto il possibile per proteggerti in quell’incidente, ma so che capisci perché devo proteggere anche me stessa. Ho uno scopo! Non sento il dolore fisico dovuto alle schegge.
Quello che sento è il dolore per il fatto che hai lasciato me e la tua famiglia. Ti piaceva davvero viaggiare e hai scelto di morire qui negli Stati Uniti. Non più dolore, non più sofferenza, so che papà Gesù ti sta già abbracciando e che ora sei circondato dagli angeli”.
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