Gli Stati Uniti hanno lanciato l’allarme: 14 Stati, in gran parte africani, sono stati avvertiti del fatto che navi russe piene “grano ucraino rubato” potrebbero essere dirette verso di loro, ponendo il dilemma di cosa fare.
Se il carico dovesse effettivamente arrivare, i paesi interessati si troverebbero di fronte a una scelta: beneficiare di possibili crimini di guerra e dare un dispiacere alla Casa Bianca o rifiutare il grano a buon mercato in un periodo in cui il prezzo si sta impennando, causando la fame per centinaia di migliaia di persone.
Un dilemma che, secondo alcuni esperti, lascerà solo la seconda scelta a molti di questi Paesi, sia per il grande numero di persone sull’orlo della carestia, sia per la loro forte dipendenza dall’acquisto di armi russe.
I servizi diplomatici americani identificano per nome tre cargo russi sospettati di trasportare il grano. L’allarme lanciato da Washington rinforza le accuse del governo ucraino secondo cui Mosca ha rubato sino a 500 mila tonnellate del suo grano, per un valore di 100 milioni di dollari, trasferendolo nei porti in Crimea e poi caricandolo sulle navi.