A Los Angeles, in California, la mancanza d’acqua si sta facendo sentire. Oggi entrano in vigore nuove restrizioni sull’uso dell’acqua all’aperto per oltre 6 milioni di residenti. Le regole, stabilite dal Metropolitan Water District of Southern California, limitano l’irrigazione all’aperto a un giorno alla settimana, mentre altre zone del Paese hanno preferito fissare un limite in volume sotto il quale rimanere.
L’obiettivo, dato che la California si trova per il terzo anno consecutivo in una situazione di grave siccità, è quello di ridurre l’uso dell’acqua del 35%: al momento, la neve sulle montagne è scarsa e i bacini idrici sono scesi a livelli record.
Questo potrebbe infatti essere soltanto il primo di una serie di provvedimenti pensati per far fronte alla situazione. I funzionari del MWD hanno avvertito che, a partire da settembre, potrebbe essere necessario vietare del tutto l’uso dell’acqua all’aperto.
Da quando sono state annunciate le nuove norme, in aprile, la siccità negli Stati Uniti non si è fermata. I dati più recenti dello U.S. Drought Monitor mostrano come il 76% della parte ovest degli Usa stia vivendo una situazione preoccupante: si parla di un’area in cui vivono circa 55 milioni di persone.
Gli esperti sono sull’attenti. L’attuale siccità del Sud-Ovest è la più estrema degli ultimi 1.200 anni e i principali bacini idrici lungo il fiume Colorado, come il lago Mead e il lago Powell, hanno raggiunto i livelli più bassi da decenni.
La scorsa settimana, il governatore della California Gavin Newsom ha avvertito che potrebbero essere imposte restrizioni idriche obbligatorie in tutto lo Stato. Quasi un anno fa, aveva invitato i residenti a ridurre volontariamente l’utilizzo dell’acqua del 15%. Ma le sue parole sono rimaste inascoltate.
“Ogni agenzia idrica deve intraprendere azioni più aggressive per comunicare l’emergenza e attuare misure di conservazione – ha dichiarato Newsom in un recente comunicato – I californiani hanno apportato cambiamenti significativi al loro stile di vita, ma con l’arrivo dell’estate abbiamo registrato un nuovo aumento dell’utilizzo dell’acqua. Dobbiamo essere tutti più attenti e contare ogni singola goccia”.