Per ora nulla di fatto. La giuria del processo che oppone Johnny Depp all’ex moglie Amber Heard è rimasta un paio di ore in camera di consiglio, ma non è riuscita a prendere una decisione.
Tornerà in aula martedì per aggiornare i lavori, dopo il lungo ponte del Memorial Day, per prendere una decisione che vale un patrimonio.
Depp sostiene infatti che l’articolo pubblicato dalla Heard sul Washington Post nel dicembre del 2018 gli abbia rovinato per sempre la carriera pur senza citarlo direttamente e chiede per questo 50 milioni di dollari di risarcimento.
L’attrice, da parte sua, ha presentato una contro-querela da 100 milioni di dollari, dopo che l’avvocato di Johnny, Adam Waldman, ha fatto ripetute dichiarazioni alla stampa descrivendo le accuse come false.
Per il processo di Depp la giuria deve trovare l’unanimità su sette quesiti, tra cui se la Heard abbia o meno insinuato che il soggetto del suo articolo fosse Depp e, se così fosse, se le accuse siano false e/o fatte con malizia.
La contro-causa di Amber prevede che la giuria risponda a sei interrogativi, tra cui se Waldman, agendo a nome di Depp, abbia effettivamente detto le frasi che gli sono attribuite e se queste affermazioni siano false e/o fatte con l’intento di nuocere.