Violenti nubifragi e raffiche di vento hanno travolto Sicilia e Calabria. Ma è nell’isola del Sud Italia che i danni sono peggiori.
Un’alluvione ha travolto la città di Catania ieri. L’allerta meteo resta arancione perché “si aspettano ore complicate“. “L’evento non è finito“, ha detto Fabrizio Curcio capo del dipartimento nazionale della Protezione Civile. “I nostri modelli meteo ci dicono che l’evento tornerà… Diciamo ai cittadini di mantenere alta l’attenzione, di seguire le indicazioni delle autorità“.
Nel capoluogo e nell’intera Sicilia Orientale, sono decine le richieste di intervento da parte di famiglie che sono rimaste isolate e numerosi gli automobilisti soccorsi dalla Protezione civile regionale.
Una persona è morta annegata a Gravina di Catania. Si tratta di un uomo di 53 anni nato a Pedara, ma residente a Catania. Secondo una prima ricostruzione, l’automobilista era sceso dalla vettura allagata, ed è stato improvvisamente trascinato dalla forza dell’acqua. Sul posto sono intervenuti i vigili urbani, la vittima si trovava a Gravina di passaggio.
A Misterbianco, per lo smottamento di fango e detriti provenienti da Monte Cardillo, sono state fatte evacuare quattro famiglie. È stata liberata l’unica strada di collegamento, ma per precauzione gli abitanti hanno lasciato le case, mentre la zona è costantemente monitorata dai volontari della Protezione civile.
A Catania alcune strade si sono trasformate in torrenti, anche per l’accumulo dell’acqua piovana che si riversa sulla città dai paesi etnei. Nella città è di nuovo straripato il fiume Simeto, ingrossato dall’ondata violentissima di maltempo e pioggia. Il personale di Anas ha chiuso alla circolazione la strada statale 192 “Della Valle del Dittaino” in prossimità del km 81, allagato. Inoltre, la tangenziale ovest è stata chiusa al traffico, in direzione Messina, al km 3,200.
“Nelle ultime 48 ore sulla città sono stati registrati 265 mm di pioggia, ovvero circa un terzo delle precipitazioni complessive annue, – ha spiegato il geologo Sergio Di Marco, presidente della Società italiana di geologia ambientale sezione Sicilia. – Le previsioni per i prossimi giorni indicano un ulteriore approfondimento del vortice di bassa pressione con il persistere della pioggia, delineando uno scenario fortemente preoccupante“.