Sono tornati sulla Terra i primi quattro turisti spaziali di SpaceX che il 15 settembre erano partiti alla volta dello spazio. L’equipaggio si è ammarato nell’Oceano Atlantico al largo della costa della Florida, completando con successo la prima missione orbitale della storia senza astronauti professionisti a bordo.
Inspiration4, questo il nome della missione, aveva come obiettivo dichiarato quello di democratizzare lo spazio, dimostrando che anche quattro semplici civili non addestrati possano vivere il sogno di osservare la terra da quasi 600 chilometri di altezza. I quattro ospiti della navicella hanno trascorso tre giorni in orbita, viaggiando a circa 28.000 km orari e facendo il giro del mondo più di 15 volte al giorno.
Splashdown! Welcome back to planet Earth, @Inspiration4x! pic.twitter.com/94yLjMBqWt
— SpaceX (@SpaceX) September 18, 2021
Quattro grandi paracadute hanno rallentato la discesa della capsula Crew Dragon, recuperata rapidamente da una nave di SpaceX. È la terza volta che l’azienda di Elon Musk, il miliardario fondatore di Tesla, riporta l’uomo sulla Terra dopo un viaggio spaziale: durante le precedenti missioni, svolte per conto della Nasa, sei astronauti avevano già sperimentato un ammaraggio a bordo della stessa navetta, nel loro caso dopo un soggiorno sulla Stazione Spaziale Internazionale, dedicata alla ricerca scientifica e gestita come progetto congiunto da cinque diverse agenzie spaziali: la NASA, la russa RKA, l’europea ESA, la giapponese JAXA e la canadese CSA-ASC.