Eletto segretario del PD con 860 voti a favore (2 i no e 4 gli astenuti), oggi Enrico Letta ha tenuto in diretta streaming il suo primo discorso da leader del partito. “Mi viene in mente la frase di Papa Francesco che dice che vorrebbe un mondo che sia un abbraccio fra giovani e anziani – ha cominciato – Da solo nessuno si salva. Ce lo ha detto il Papa”. Ha assicurato il massimo impegno, ricordando ai suoi elettori di essere “chiamati a uno sforzo terribile”. “So che non vi serve un nuovo segretario: vi serve un nuovo PD. Dobbiamo essere progressisti nei valori, riformisti nel metodo e radicali nei nostri comportamenti” ha detto.
Letta, che per guidare il Partito dovrà lasciare temporaneamente il suo ruolo di direttore alla Scuola di affari internazionali dell’Istituto di studi politici di Parigi, ha ringraziato il leader uscente Nicola Zingaretti, che appena una settimana fa ha dato le dimissioni, e ha promesso che con lui continuerà “a lavorare”, in quanto “legati da un rapporto di lunga amicizia e sintonia”. Letta ha poi dedicato un pensiero “ai centomila morti e al mezzo milione di italiani che hanno perso il lavoro, a loro noi guardiamo cercando le migliori soluzioni per il futuro”.
Priorità al lavoro e alle donne, “saranno al centro della mia azione” ha assicurato. Poi si è rivolto ai giovani: “L’altra battaglia da fare è quella per il voto ai sedicenni, anche se so che sarà una battaglia divisiva, complicata, ma dobbiamo allargare il peso dei giovani nella società… Voglio rilanciare lo Ius soli”. Parole che hanno già scatenato le prime reazioni della Lega di Matteo Salvini e Fratelli d’Italia.