A seguito del forte terremoto di magnitudo 6.7 registrato nel mar Egeo, diversi edifici sono crollati a Smirne sulla costa della Turchia. L’epicentro è stato localizzato a 14 chilometri dalla città costiera di Karlovasi, con ipocentro a 10 chilometri di profondità.
La scossa è durata 45 secondi ed è stata avvertita in molte province turche e ad Istanbul, fino ad Atene. La violenta scossa ha generato un mini-tsunami e le autorità greche hanno segnalato 2 vittime a Samos. Nella provincia di Smirne, in Turchia, invece, diversi edifici sono crollati e al momento, un numero ancora sconosciuto di persone, si trova sotto le macerie, ma 75 sono state estratte vive. Finora si contano almeno 12 morti e il bilancio dei feriti è di 419. Sul posto sono giunti i mezzi di soccorso e i vigili del fuoco.
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Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha ordinato di “mobilitate tutte le forze” e in un tweet ha scritto: “Sosteniamo i nostri cittadini colpiti dal terremoto con tutti i mezzi del nostro Stato. Abbiamo preso provvedimenti per avviare il lavoro necessario nella regione con tutte le nostre istituzioni e ministri competenti”.
Per tutto il pomeriggio è proseguito lo sciame sismico, che in base ai dati resi noti dall’osservatorio sismologico di Kandilli, ad Istanbul, ha registrato altre 21 scosse, tutte comprese tra i 3,9 e i 4,8 gradi.