A pochi passi da Eataly Flatiron ha aperto un nuovo spazio dedicato unicamente al gelato e affidato al palato esperto di Patrizia Pasqualetti. “Eataly – ha dichiarato la maestra gelataia – è il nostro portabandiera, che offre solo le eccellenze italiane. E per me è un onore essere stata scelta per diffondere il gelato negli Stati Uniti”. Per rispondere a questa missione, fino al 26 luglio, sarà possibile abbinare ai gusti anche l’Aceto Balsamico di Modena IGP, grazie alla collaborazione lanciata fra il retailer e la Regione Emilia-Romagna.

“Gli Stati Uniti sono stati il principale Paese d’esportazione fin dal 1975 – ha dichiarato all’inaugurazione della partnership il presidente del Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena, Cesare Mazzetti –. Si è sviluppato molto, fino a 300 milioni di bottiglie circa. Abbiamo migliorato il prodotto nel tempo, anche grazie alla disciplinare portata avanti dalla Regione e dal Governo”.
“Questa iniziativa – ha commentato il presidente della Regione Michele de Pascale all’evento – ci racconta come la promozione dell’italianità tiene insieme la tradizione e l’innovazione. Sono due frecce che nei mercati vanno sempre bilanciata ed equilibrate per raggiungere grandi traguardi”.

Ed è ciò che fa ogni giorno Pasqualetti con il suo lavoro: bilanciare la tradizione, cioè una tecnica di elaborazione degli ingredienti trasmessa dal padre alla figlia – la famiglia ha una gelateria a Orvieto da oltre 40 anni –, con l’innovazione, ovvero l’inizio di una nuova attività in un altro Paese. La sua avventura è cominciata nella West Coast, nel cuore della Silincon Valley a San José. “Abbiamo studiato in modo approfondito le materie prime locali, provenienti dalle farm – ha raccontato Pasqualetti –, per riproporre un gelato a chilometro zero, come facciamo in Italia, affinché il nostro prodotto sia sostenibile, ma anche sano. Dai bambini agli anziani, tutti possono mangiarlo ogni giorno in quanto piacere da condividere”.


Solo di recente si è trasferita a Oriente, prima a Boston e poi a New York con Eataly adattandosi anche alle differenze di mercato. “Nei farmers market californiani – ha spiegato Pasqualetti – troviamo ingredienti più variegati che possono rappresentare verosimilmente la nostra italianità in termini di qualità. Venendo nella East Coast mi sono resa conto di quanta realtà abbiamo dal punto di vista del latte soprattutto”. La vera sfida è stata il freddo, quindi educare il pubblico newyorkese a considerare il gelato un vero e proprio alimento da consumare anche d’inverno. “Ha una sua stagionalità che ci permette di lavorare frutti, come il caco e la castagna d’autunno, il melone e la pesca nettarina d’estate, o altri elementi tipici della cucina italiana, come il panettone di gelato”.
Fondamentale è quindi educare il consumatore americano per fidelizzarlo. Pasqualetti la chiama “la memoria del gusto”. “Ci nasciamo – ha spiegato l’artigiana –, ma per darci emozioni deve essere alimentata. Ed è quello che faremo: organizzeremo delle classi per educare gusti a cui noi siamo legati da millenni, come per esempio quello dell’Aceto Balsamico. Bisogna raccontare questi sapori, le combinazioni possibili nel quotidiano, con passione per lasciare il segno. Il passaparola fra i clienti per me è cruciale”.