Keanu Reeves non sta solo aspettando Godot, sta riscrivendo le regole del palcoscenico.
Dopo aver attraversato Matrix, combattuto demoni e conquistato con la sua gentilezza milioni di fans, l’attore canadese si lancia in una nuova dimensione: il teatro dell’assurdo.
Il suo debutto a Broadway con “Waiting for Godot” promette di lasciare il segno, in un’interpretazione che già si preannuncia magnetica. La “piece” di Samuel Beckett vede il divo a fianco dell’amico di lunga data Alex Winter, in una messa in scena firmata dal rinomato regista Jamie Lloyd.
In scena dal 28 settembre 2025 al 4 gennaio 2026 presso l’Hudson Theatre di New York, la tragicommedia che segue le disavventure esistenziali di Vladimir ed Estragon vedrà Reeves nel ruolo di uno dei due protagonisti, impegnati nell’attesa di un certo “Godot” che, come da tradizione, non arriverà mai. Un esercizio di pazienza, amicizia e domande senza risposte, che sembra perfetto per il carisma introspettivo dell’artista.
Winter, parlando del suo rapporto con Reeves, ha spiegato che recitare insieme è come “essere in una band”, ha sottolineato come questa dimensione creativa condivisa faccia parte della loro essenza. Pure Lloyd ha confessato di essere rimasto colpito dalla sintonia tra i due attori, notando come abbiano trovato immediatamente il giusto ritmo di lavoro senza bisogno dei tempi di rodaggio tipici delle prove.
Dopo successi come Good Night, And Good Luck con George Clooney e The Last Five Years con Nick Jonas, Broadway continua a giocare la carta delle star per attirare il pubblico. Questa volta, però, la sfida è enorme: Aspettando Godot non è solo un titolo di prestigio su un cartellone, ma un autentico banco di prova per chi ama il teatro che scuote e provoca, quello che trasforma i silenzi in voci e le domande senza risposta in un’esperienza che rimane dentro.
Il conto alla rovescia è cominciato. E mentre il pubblico attende l’opera, con la stessa trepidazione aspetta anche l’arrivo del celebre interprete sulla scena.