È ufficiale. Dopo le speculazioni delle ultime settimane, Andrew Cuomo, 67 anni, ex governatore dello Stato di New York dal 2010 al 2021, ha annunciato la sua candidatura a sindaco della Grande Mela. In 17 minuti di video su YouTube elenca i motivi della sua decisione e i punti cruciali della sua agenda. Affinché il suo nome compaia sulle schede delle primarie del 24 giugno, Cuomo ha solo un mese per raccogliere almeno 3.750 firme a suo favore.
In diversi, nelle scorse settimane, avevano già dichiarato il loro sostegno a Cuomo pur non essendosi candidato ufficialmente: l’ex rivale Carl McCall, che si era candidato contro di lui alle primarie da governatore nel 2022; il deputato Ritchie Torre; e il gruppo Italian American Democratic Leadership Council.
Oltre a lui si sono già candidati anche: il sindaco in carica al momento, Eric Adams; l’attuale Comptroller di New York, Brad Lander; la senatrice del Queens, Jessica Ramos; il senatore di Brooklyn, Zellnor Myrie; il deputato del Queens, Zohran Mamdani; l’ex Comptroller Scott Stringer; e l’ex deputato del Bronx, Michael Blake.
Nel video non lo nomina, ma è chiaro che le critiche di Cuomo sono rivolte all’attuale amministrazione Adams: “La città sembra soltanto minacciosa, fuori controllo. Queste condizioni non esistono come un atto di Dio, ma piuttosto come un atto dei nostri leader politici. O più precisamente, la mancanza di azioni intelligenti da parte di molti dei nostri leader politici. So che possiamo risollevare la città e credo di poter dare il mio contributo, ed è per questo che oggi ho annunciato la mia candidatura a sindaco di New York”.
Italoamericano originario del Queens, Cuomo ha sempre avuto un ruolo attivo nell’ambiente politico newyorkese: prima come consigliere del padre Mario Cuomo quando divenne governatore fra gli anni ’80 e ’90; poi come segretario federale per gli alloggi e Attorney General dello Stato di New York. Infine, vinse le elezioni statali come governatore per la prima volta nel 2010 e di nuovo nel 2014 e nel 2018. Nel 2020, divenne molto popolare per gli aggiornamenti quotidiani precisi durante la pandemia di Covid-19. A dicembre di quell’anno, una sua ex collaboratrice, Linsdey Boylan, lo denunciò per molestie sessuali. A lei si unirono un’altra decina di donne, decretando il declino della carriera politica di Cuomo. Il 10 agosto 2021, decise di dimettersi e, da allora, ha mantenuto un basso profilo. Fino a ora.