A New York è ufficialmente entrato in vigore il (controverso) congestion pricing. Dalla mezzanotte di domenica, gli automobilisti diretti verso il centro di Manhattan dovranno pagare un pedaggio di 9 dollari.
Il nuovo sistema si applica ai veicoli privati che transitano nella zona sotto la 60ª strada, con tariffe differenziate in base agli orari. Durante le ore di punta, dal lunedì al venerdì dalle 5 alle 21 e nei fine settimana dalle 9 alle 21, il costo per le auto è di 9 dollari, mentre per i camion più grandi si arriva a 21,60 dollari. Fuori dagli orari di punta, invece, il pedaggio scende a 2,25 dollari.
Al contempo, è previsto uno sconto di 3 dollari per i veicoli dotati di E-ZPass che accedono alla zona di pedaggio tramite i tunnel Lincoln, Queens-Midtown, Hugh L. Carey o Holland, e una riduzione del 50% per i conducenti con redditi inferiori a 50.000 dollari annui dopo il decimo viaggio mensile.
La misura, introdotta dalla Metropolitan Transportation Authority (MTA) e sostenuta dalla governatrice newyorkese Kathy Hochul, mira a ridurre il traffico e l’inquinamento nel cuore della Grande Mela, oltre a raccogliere fondi per migliorare il sistema di trasporto pubblico.
L’azienda che gestisce il trasporto pubblico di New York prevede di raccogliere 15 miliardi di dollari che verranno destinati a progetti come l’estensione della metropolitana sulla Second Avenue e l’acquisto di nuovi autobus elettrici.

La novità non è molto popolare tra i conducenti. I detrattori lamentano che il sistema penalizza in modo sproporzionato i lavoratori a basso reddito e i servizi essenziali, come insegnanti, poliziotti e pompieri. “Viviamo già in una città costosissima. Aggiungere un pedaggio per attraversare il mio quartiere è semplicemente assurdo”, ha commentato l’automobilista Samantha Popper, residente nei pressi della 61ª strada, al New York Post.
Critici anche gli autisti di NCC come Uber e Lyft, secondo cui “alla fine saranno i clienti a pagare il prezzo di tutto questo.”
I più duri sono stati i paramedici e i vigili del fuoco del Fire Department e dell’Emergency Medical Service. Il sindacato Local 2507, che ne raccoglie 4100 su tutti i borough di New York, hanno dichiarato di star lavorando affinché i 270 dipendenti incaricati di coprire quest’area possano essere reindirizzati da altre parti rischiando così di lasciare scoperta una fetta importante della città, dato che anche loro sono costretti a pagare il pedaggio pur dovendo frequentarla per lavoro. Il presidente Oren Barzilay ha dichiarato: “I nostri membri si sono lamentati con noi quando la questione è stata sollevata per la prima volta qualche tempo fa, dicendo che si sarebbero semplicemente dimessi o avrebbero chiesto di essere trasferiti perché non potevano permetterselo all’epoca. Anche se ora è sceso a 9 dollari, si tratta comunque di una spesa di 45 dollari a settimana”.
Il pedaggio arriva in un momento di forte tensione politica. Il presidente eletto Donald Trump ha definito il congestion pricing “una delle tasse più regressive mai concepite,” allineandosi al 51% dei newyorkesi che si oppongono alla misura, secondo un recente sondaggio.
Dall’altra parte della barricata, i sostenitori del piano lo considerano un passo necessario per combattere la congestione, incoraggiare l’uso del trasporto pubblico e migliorare la qualità dell’aria nella città.