Ennesimo pomeriggio di terrore nella metropolitana di New York. Sabato, alla stazione della subway di 18th Street a Manhattan, un uomo di 45 anni è stato spinto sui binari da uno sconosciuto mentre un treno della linea 1 stava entrando in stazione. L’aggressore, identificato come Kamel Hawkins, 23 anni, è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio e aggressione.
Le immagini delle telecamere di sorveglianza mostrano Hawkins camminare vicino al bordo della banchina prima di spintonare improvvisamente la vittima, che era al telefono. L’uomo è finito sotto il treno, ma incredibilmente è sopravvissuto riportando solo una ferita alla testa.
Hawkins ha diversi precedenti con la polizia. Nel 2019 era stato arrestato per aver aggredito un agente a Brooklyn, causandogli un infortunio alla schiena. Solo due mesi fa, era stato denunciato per aggressione, molestie e possesso di armi, e nel 2020 era stato rilasciato senza cauzione per un altro caso.
L’episodio di fine anno è solo l’ultimo di una serie di attacchi casuali che stanno seminando paura tra i pendolari. Nei giorni scorsi, un uomo anziano era stato spinto sui binari a Herald Square, mentre a dicembre una donna senza fissa dimora era stata brutalmente uccisa in un incendio doloso su un treno della linea F a Brooklyn.
Per contrastare l’ondata di violenza, la governatrice Kathy Hochul ha dispiegato oltre 1.000 membri della Guardia Nazionale nelle stazioni. E anche i Guardian Angels, il gruppo di volontari fondato dall’ex candidato sindaco repubblicano Curtis Sliwa, hanno ripreso a pattugliare la metropolitana con squadre attive 24 ore su 24.