Nel cuore di Astoria, un quartiere di Queens, a New York, sorge il primo studio cinematografico verticale al mondo: Wildflower Studios. Questo innovativo progetto, voluto dall’attore Robert De Niro e da suo figlio Raphael, è il simbolo di una nuova era per la produzione della Big Apple. Lo spazio ideato nel 2019 è stato appena completato e punta a ridefinire gli standard globali del settore.
Con un’industria cinematografica da 82 miliardi di dollari, la Grande Mela ha sempre sofferto della mancanza di edifici adeguati, affidandosi spesso a magazzini adattati. In competizione con i moderni impianti di Los Angeles e Londra, la nuova struttura rappresenta un passo avanti decisivo.
Con un investimento di 1 miliardo di dollari e una superficie oltre 71.000 metri quadrati, l’immobile non solo dispone di 11 teatri di posa di ultima generazione, ma introduce un concept rivoluzionario: le aree sono infatti impilate verticalmente su due livelli, collegati da ascensori capaci di trasportare persino elefanti.
Grazie a questa innovativa intuizione, i camion possono scaricare attrezzature direttamente ai piani, un vantaggio cruciale in una città dove lo spazio non è mai abbastanza.
L’idea di “costruire verso l’alto” è venuta all’imprenditore Adam Gordon, mentre il design porta la firma di Bjarke Ingels, l’architetto danese noto per il complesso piramidale Via 57 West a Manhattan.
Con i suoi sette livelli, Wildflower Studios non è solo il più grande studio mai costruito nei cinque distretti di New York, ma anche un capolavoro architettonico che integra spazi per la produzione, uffici, aree ricreative e un centro fitness e lounge.
Non poteva mancare un tocco distintivo da parte di De Niro, che ha curato la qualità del cibo che sarà servito nella caffetteria, elevandolo agli standard gastronomici della metropoli.
Nato e cresciuto nel West Village, l’attore è un simbolo della cultura newyorkese. Fondatore del Tribeca Film Festival e imprenditore di successo, ha sempre avuto un legame profondo con la città. Wildflower Studios rappresenta per lui l’opportunità di riportare la produzione cinematografica al centro della Grande Mela. “Anche altre città sono valide”, aveva dichiarato l’artista, “ma la maggior parte delle persone preferirebbe lavorare qui, se potesse”.
Adiacenti al magazzino di produzione di Steinway Pianos, su un lotto industriale di due ettari, gli spazi sono già operativi e le prime riprese hanno segnato l’inizio di una nuova era per la città.
Attraverso la visione di De Niro, Astoria è destinata a diventare un epicentro del cinema globale, dimostrando che il settore è disposto a puntare in alto e a competere con i più avveniristici teatri di posa.