Oggi Luigi Mangione, accusato dell’omicidio dell’amministratore delegato di UnitedHealth Brian Thompson avvenuto il 4 dicembre, è comparso in un tribunale di New York dopo essere stato trasportato dalle forze dell’ordine dalla Pennsylvania, dove ha rinunciato all’estradizione. Mangione è stato portato in aereo a Long Island e poi è salito a bordo di un elicottero fino a Manhattan, dove lo attendevano il sindaco di New York Eric Adams e la commissaria della NYPD Jessica Tisch, per poi essere trasportato con una scorta di polizia che comprendeva alcuni agenti blindati.
“Io e la commissaria di NYPD Tisch – ha dichiarato il sindaco Adams – invieremo un messaggio molto chiaro e forte: questo atto di terrorismo e la violenza che ne deriva sono qualcosa che non sarà tollerato”. Lo stesso Adams sta affrontando accuse di corruzione federale il cui processo è previsto per la prossima primavera.
Oltre alle accuse di omicidio di primo grado e di omicidio come atto terrostico annunciate dal procuratore distrettuale di Manhattan Alvin Bragg martedì scorso, ora a carico di Mangione si sono aggiunte accuse federali di stalking e omicidio mediante l’uso di un’arma da fuoco, reato quest’ultimo che potrebbe costringerlo all’ergastolo o addirittura alla pena di morte. Il procuratore degli Stati Uniti per il distretto meridionale di New York, Edward Y. Kim, non ha ancora dichiarato se chiederà o meno la pena di morte in questo caso.
Gli avvocati del 26enne Mangione, i coniugi Karen Friedman Agnifilo e Marc Agnifilo, hanno sostenuto oggi in tribunale che le accuse federali e statali si contraddicono a vicenda, in quanto il procuratore distrettuale di Manhattan Alvin Bragg ha presentato accuse di terrorismo contro Mangione sostenendo che egli ha minacciato una “popolazione di persone”, mentre le accuse federali lo accusano di stalking, che implica prendere di mira una persona in particolare. Il giudice del caso, Gregory Carro, ha detto agli avvocati di risolvere la situazione fuori dal tribunale. Friedman Agnifilo ha descritto il fatto di dover affrontare questi due procedimenti separati come “altamente insolito”.
Lo studio legale del duo Agnifilo rappresenta anche Sean “Diddy” Combs, che dovrà affrontare accuse federali di traffico di esseri umani la prossima primavera. Mangione e Combs sono detenuti nello stesso carcere, l’MDC di Brooklyn. Mangione vi rimarrà fino all’udienza preliminare, prevista per il 18 gennaio.