Le colonnine SOS disseminate nelle stazioni della metropolitana di New York, progettate per aiutare i passeggeri in pericolo, sembrano essersi piuttosto trasformate in un bersaglio per i burloni.
Secondo un rapporto dell’ufficio dell’ispettore generale della Metropolitan Transportation Authority (MTA), l’azienda che gestisce il trasporto pubblico della Grande Mela, quasi la metà delle 140.000 chiamate effettuate tra maggio e ottobre dello scorso anno non erano richieste di aiuto, bensì scherzi.
L’MTA ha investito ingenti risorse nel sistema “Help Point”, spendendo 250 milioni di dollari per installare le relative colonnine a partire dal 2011 e completandone la distribuzione nel 2018. Tuttavia, solo il 28% delle chiamate nel periodo analizzato si sono rivelate effettivamente richieste di aiuto. Un altro 22% proveniva dai test di routine effettuati dal personale, con oltre 70.000 chiamate di disturbo a intasare le linee.
“Il sistema Help Point è fondamentale per la sicurezza pubblica e una risposta immediata alle vere emergenze è cruciale”, ha commentato Daniel Cort, ispettore generale dell’MTA.
Il rapporto ha inoltre messo in luce alcune falle operative. Ad esempio, le chiamate di emergenza non vengono prioritizzate rispetto a quelle per informazioni generiche, il che ne vanifica lo scopo stesso. Sebbene l’MTA sia riuscita a rispondere al 75% delle chiamate di emergenza entro 15 secondi, il dato rimane inferiore allo standard nazionale del 90% per le chiamate al 911. Inoltre, ben 1.200 chiamate di emergenza sono rimaste senza risposta, una lacuna critica in una metropoli dove pochi secondi possono fare la differenza tra la vita e la morte.
Per arginare il problema delle chiamate fasulle, l’ispettore generale dell’MTA ha suggerito alcune soluzioni: installare telecamere sulle colonnine per identificare i recidivi, introdurre una multa di 50 dollari per l’uso improprio e aggiungere adesivi di avvertimento per scoraggiare gli scherzi.
La portavoce dell’MTA Meghan Keegan ha sottolineato l’importanza degli Help Point come complemento alla presenza della polizia e alla rete del 911. “Abbiamo esaminato attentamente le raccomandazioni dell’ispettore generale e stiamo valutando modi per migliorare l’efficacia del sistema,” ha dichiarato.
Ma la risposta ufficiale dell’MTA evidenzia un’ulteriore difficoltà logistica: i supervisori di stazione gestiscono chiamate provenienti da diverse fonti, come ascensori e biglietterie. Dare priorità agli Help Point potrebbe compromettere la gestione di altre urgenze nel sistema di trasporto.