Anche Brooklyn ha partecipato alla Settimana della Cucina Italiana nel mondo con un’iniziativa, “Journey in Italy”, organizzata dalla Federation of Italian-American Organizations (Fiao), per promuovere la dieta mediterranea a 360° gradi.
In due momenti distinti, il presidente del Fiao, Jack Spatola, e il presidente del Comitato scientifico di “Journey in Italy”, Antonino Laspina, hanno presentato il programma e si sono confrontati con esperti del settore per raccontare l’impatto positivo della dieta mediterranea sull’economia circolare, sulla salute, sulla cultura, sulla biodiversità e sul raggiungimento dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
“Bisogna stare attenti però alle porzioni e alle combinazioni – ha dichiarato Laspina. – Per massimizzare i benefici della dieta mediterranea, non basta scegliere solo i prodotti italiani. Bisogna saperli riconoscere, abbinare verdure alla pasta fatta con quel tipo di grano. Bisogna lasciarsi educare”.


Si è passati quindi alla pratica, con assaggi preparati sul momento da mixologist, chef, gelatieri e pasticceri per presentare la versatilità dei prodotti.
È importante non solo dal punto di vista delle ricette, con ingredienti di alta qualità e dal gusto unico, ma anche per la salute – è stato dimostrato che seguire la dieta mediterranea comporta una vita più longeva e sana – e per la sopravvivenza di intere comunità. C’è un’intera filiera produttiva alle spalle di un singolo prodotto, che mette insieme famiglie, borghi, città.
L’iniziativa “Journey in Italy” è nata con l’obiettivo di sostenere i piccoli produttori e il loro territorio. Il Comitato scientifico ha partecipato anche al G7 di Siracusa, con un seminario per promuovere i prodotti Made in Italy ed educare i Paesi a scegliere i giusti prodotti.


