La Statua della Libertà da sempre simbolo del sogno americano, è ora anche una scelta popolare fra i tatuaggi, ha infatti conquistato un sorprendente numero di appassionati dell’inchiostro.
Dave Herman, fondatore del City Reliquary nel quartiere di Williamsburg, a Brooklyn ha deciso di esplorare questa connessione unica e ha inaugurato una mostra dedicata alla rappresentazione della statua sulla pelle.
“Tutto è iniziato dal desiderio di celebrare la cultura del tatuaggio a New York City”, racconta Herman, “per alcune persone, Lady Liberty è il simbolo della Big Apple; per altre, rappresenta gli Stati Uniti e la libertà stessa”.
L’esposizione, intitolata “Liberty the Tattooed Lady: The Great Bartholdi Statue as Depicted in Tattooing”, è visitabile fino a gennaio presso il piccolo museo no-profit e presenta articoli mai esposti prima, tra cui antichi disegni, flash di tatuaggi e fotografie storiche che celebrano il famoso dono arrivato dalla Francia.
La curatrice dell’evento, Michelle Myles, anch’essa tatuatrice e co-proprietaria del Daredevil Tattoo Shop & Museum, ha spiegato che i pezzi provengono da collezioni private di tutto il paese, dall’Ohio alla California.
Sebbene il tatuaggio sia diventato legale a New York solo nel 1997, sottolinea Myles, l’immagine della scultura è stata tatuata fin da quando è stata eretta nel porto.
“Il destinatario di un tatuaggio del genere è spesso uno straniero, non è originario della città, ma desidera un souvenir che rappresenti davvero questo luogo”, osserva Herman, “una presenza globale che dura da oltre un secolo”.
Tra gli oggetti in mostra, vi sono anche i flash di Myles, inclusa una Lady Liberty in stile pin-up, tatuata sul suo attuale marito poco dopo gli attacchi dell’11 settembre. Altri reperti comprendono un kit di tatuaggi a mano di 120 anni, stencil giganti per disegni e manufatti del settore.
“Lady Liberty è una figura allegorica, aperta a molte interpretazioni”, riflette ancora l’uomo, “rappresenta un ideale, qualcosa per cui possiamo sempre lottare, ma è anche un promemoria, dobbiamo continuare a difendere i suoi valori”.
Herman ha fondato il City Reliquary oltre due decenni fa. Aveva iniziato con una piccola esposizione nel suo appartamento, prima di trasferirsi nel 2006 nella sede attuale.