“Riunire le persone”. È sempre stata questa l’intenzione di Tony Di Piazza, chairman della Associazione Culturale Italiana di New York, Commendatore della Repubblica e patron di NY Canta, il festival internazionale della canzone italiana della Grande Mela. Parlando con il socio Joseph Ficalora, ex presidente e CEO della New York Community Bancorp., Commendatore della Repubblica e chairman onorario di ACINY, hanno conosciuto la realtà della Scuola d’Italia Guglielmo Marconi e si sono interessati alla missione su consiglio dell’ex deputata eletta nel collegio del Nord e Centro America, Fucsia Nissoli Fitzgerald: l’unica istituzione accademica nel Nord America che riproduce fedelmente la realtà scolastica italiana per formare studenti bilingui non solo sulla lingua ma anche sulla cultura e identità. Per l’inizio del nuovo anno accademico 2024/2025, Ficalora ha deciso di donare 20.000 dollari.
“È un onore ricevere questa donazione – ha commentato il preside della Scuola, Michael Cascianelli, eletto solo 15 mesi fa. – L’investimento andrà a finanziare la ristrutturazione del laboratorio di informatica. Verranno installate dieci nuove postazioni con computer di ultima generazione e una stampante 3D e rifatti i pavimenti. Per questo motivo, all’inaugurazione, la nuova aula verrà intitolata a Ficalora”.

E non è il loro primo intervento. Per esempio, nel 2022, attraverso l’Associazione Culturale Italiana di New York, Di Piazza e Ficalora hanno sostenuto le spese di ristrutturazione degli affreschi all’ultimo piano del palazzo del Consolato Generale su Park Avenue.
Di Piazza, nato in Italia, ma trasferitosi nel Queens a 14 anni, ha conosciuto Ficalora 7-8 anni fa, dopo oltre quarant’anni che era cliente della New York Community Bancorp. Legati dalla passione e dal rispetto per le proprie radici siciliane, i due Commedatori sono diventati grandi amici e hanno cominciato a lavorare insieme per il sociale, soprattutto se rivolto verso l’Italia.
Ficalora è nato e cresciuto nel Queens e si è riconnesso da adulto alla sua città natale, Bronte, in provincia di Catania. Da allora ha cominciato a investire su programmi educativi, nuovi strumenti per l’ospedale, progetti di ristrutturazione del patrimonio e di messa in sicurezza del paese in seguito alle inondazioni del 2021. Nel 2019 ha ricevuto dal Presidente della Repubblica il titolo di Commendatore e, in settimana, gli verrà conferita la cittadinanza italiana ad honorem voluta da Bronte.
