La piercing mania travolge New York.
Dall’inglese “to pierce” perforare, “farsi il buco” è ormai la nuova tendenza che spopola fra i giovani e non solo.
In passato era uno degli accessori che più delineava i tratti della sovversione o dell’appartenenza a una sottocultura. Talvolta utilizzato per patiche spirituali, o tribali ora è stato definitivamente sdoganato.
Nella Grande Mela ormai è un fiorire di studi che presentano lunghe file d’attesa.
Quando nel 2019, le imprenditrici Lisa Bubbers e Anna Harman hanno aperto a Nolita, Studs, un piccolo negozio specializzato in “Earscaping”, non pensavano certo che di li a poco avrebbero inaugurato altri 26 centri negli Stati Uniti.
Il successo di Studs riguarda soprattutto la metodologia utilizzata, offre piercing fatti con gli aghi, e non con la classica pistola. I dipendenti per imparare la tecnica devono sottoporsi a un apprendistato di sei settimane. La loro esclusiva procedura ha attirato diverse celebrità fra cui la modella Kaia Gerber, il cantautore Usher e la cantante Jennifer Lopez.
Diversi piercer esperti, sono diventati anche delle celebrità di TikTok. Cassi Lopez, proprietaria di So Gold Studios, a Williamsburg, ha annoverato oltre un milione di follower sulla nota piattaforma.
Anche Adrian Castillo, un trentaseienne californiano, è molto attivo sui social. Ha un elegante studio, a Greenpoint e pure lui conferma di avere molti vip fra i suoi clienti. Nonostante sia rivestito di tatuaggi dichiara di non essersi mai messo piercing, “ho paura e non mi fiderei di nessun altro”.
Ne esistono di tantissimi tipi e possono ricoprire le più disparate parti del corpo. I più richiesti sono la “conchiglia” e la “torre” che interessano la parte superiore dell’orecchio, ma sempre più di moda è anche il “trago” che viene fissato vicino alla mascella.
Il successo di questo particolare gioiello e la sua diffusione su larga scala lo si devono anche a personaggi come Vivienne Westwood, la madrina del punk statunitense e ad alcune case di moda come Balenciaga e Jean Paul Gaultier che ne hanno assorbito i codici stilistici presentandoli alle loro sfilate.