A circa un anno di distanza dal suo acquisto all’asta, emergono dettagli sulla conversione residenziale dell’iconico Flatiron Building, uno dei palazzi più celebri di New York, grazie all’insolita forma a “ferro da stiro”.
Il progetto punta a dare nuovo lustro al grattacielo dopo che la casa editrice Macmillan aveva rinunciato agli uffici situati al suo interno, dopo la pandemia.
A marzo, dopo una serie di bagarre giudiziarie tra i precedenti proprietari e un acquirente, Jacob Garlick, risultato insolvente, era stata la Brodsky Organization, una società immobiliare specializzata nell’edilizia residenziale, a acquisirne una quota.
Secondo quanto emerge dai documenti del Dipartimento di Pianificazione Urbana, entro il 2026 dovrebbero essere consegnate circa 60 unità di 600 metri quadrati, anche grazie all’intervento di GFP Real Estate e della holding finanziaria Sorgente Group.
L’edificio non subirà modifiche strutturali importanti, perlomeno sulla facciata. I maggiori adeguamenti interesseranno gli interni dove verrà creato anche uno spazio commerciale di circa 1.500 metri quadrati al piano terra che ospiterà il negozio T-Mobile.
I legislatori statali la scorsa primavera hanno creato incentivi fiscali per aiutare gli imprenditori edili a realizzare conversioni, seppure un requisito essenziale per ottenere permessi, resta quello di rivendere gli appartamenti a prezzi accessibili. La misura dovrebbe aiutare a risolvere in parte la grave carenza abitativa che attanaglia la città.
Flatiron venne completato nel 1902 e da allora è un vero e proprio monumento cittadino., fu il primo edificio a “grattare il cielo” della Big Apple prima ancora del Chrysler e dell’Empire State Building. Il singolare palazzo a pianta triangolare rappresentava l’essenza della modernità.
Era il più snello delle torri newyorchesi prima che lo skyline di Manhattan venisse trasformato dagli edifici altissimi e super sottili che fanno da sentinelle a Central Park. ll grattacielo che attualmente è composto da 21 piani e misura circa 87 metri, deve la sua forma alla posizione: è infatti situato all’incrocio tra la Quinta e 23esima strada, proprio dove Broadway, una delle poche arterie diagonali dell’isola, passa dall’Ovest all’Est di Manhattan.