Stando a quanto affermato dal responsabile delle scuole di New York City, David Banks, a partire dal prossimo mese l’uso del cellulare potrebbe essere vietato agli studenti, all’interno degli istituti pubblici. “Entro le prossime due settimane sentirete il grande annuncio, ma vi dirò che siamo molto propensi a vietare i telefonini”, ha detto Banks ai giornalisti in occasione dell’ultimo giorno dell’anno didattico 23/24, “Stiamo definendo i dettagli”.
Negli ultimi tempi, anche in altre zone del Paese sono state applicati regolamenti che limitano l’uso dei cellulari nelle scuole. In Florida, ad esempio, una legge statale approvata l’anno scorso ha imposto ai distretti scolastici locali di bloccare gli studenti dai social media quando utilizzano il Wi-Fi dell’istituto. Ai ragazzi, inoltre, vengono impartire lezioni sugli effetti negativi delle varie piattaforme. Ad Orlando, inoltre, agli alunni viene chiesto di tenere i loro dispositivi all’interno dello zaino, fino alla fine delle lezioni, intervallo compreso.
Negli ultimi dieci anni, la città di New York ha permesso alle scuole pubbliche di stabilire le proprie politiche in materia di telefonia, il che ha portato a una serie di regole e di adempimenti. Alcune scuole richiedono agli studenti di consegnare i telefoni all’inizio della giornata scolastica. Altre permettono agli alunni di usare gli smartphone nei corridoi e negli spazi comuni come le mense, e di spegnerli durante le lezioni.
Secondo i più, l’unico modo per tenere lontani i ragazzi dai cellulari, almeno durante la giornata scolastica, sarebbe quello di tenere sotto chiave i loro dispositivi. “Gli insegnanti sono messi nella condizione di dover scegliere se sorvegliare i telefoni o insegnare”, ha invece dichiarato Kim Whitman, cofondatrice del Phone Free Schools Movement, “Non possono fare entrambe le cose”.

Se la città opterà per un divieto assoluto durate le lezioni, bisognerà vedere come e dove custodire i cellulari dei ragazzi. Molte scuole usano sacchetti Yondr, che possono essere aperti solo con un dispositivo speciale. La città di Bethlehem, nella contea di Albany, ha speso circa 20 dollari per ogni sacchetto. Naturalmente, ciò non toglie che gli studenti sono riusciti a trovare diversi escamotage per usare lo smartphone in aula. In molti, infatti, sono soliti consegnare un vecchio cellulare agli insegnanti, utilizzando normalmente il loro vero smartphone per messaggiare o navigare sul web.
Henry Rubio, presidente del sindacato dei presidi della città, il Council of School Supervisors and Administrators, ha detto che i funzionari dell’istruzione dovranno essere molto chiari su come le scuole devono conservare gli smartphone e su quale debba essere la punizione per le eventuali infrazioni.
“Devono esserci protocolli chiari in tutta la città per la raccolta e l’archiviazione dei telefoni, il coinvolgimento delle parti interessate e conseguenze significative per gli studenti che ignorano il divieto-ha detto Rubio- in modo che i presidi non siano lasciati a gestire l’attuazione del programma senza un adeguato supporto e risorse”.
In attesa di scoprire nuovi dettagli, numerosi genitori si sono dichiarati scettici circa il progetto di “bandire” gli smartphone dalle scuole. In caso di emergenza, infatti, questi ultimi non saprebbero come comunicare rapidamente con i propri figli.