Gallerie e piccoli musei che per decenni sono stati i protagonisti della vita artistica – e del patrimonio – di New York sono a rischio chiusura. Nemmeno i 53 milioni di dollari appena ripristinati dal sindaco Eric Adams li potranno salvare.
Nei primi sei mesi del 2024, un quarto delle istituzioni culturali newyorkesi ha annunciato la cessione di attività. Il primo è il Rubin Museum of Art che, a gennaio, ha comunicato che avrebbe venduto la sede di Chelsea e ridotto del 40% il personale, per concentrarsi su mostre itineranti e sui prestiti ad altre organizzazioni. Poi ha seguito il Fotografiska New York, punto di riferimento per gli appassionati di fotografia. Da maggio, molti dipendenti hanno cominciato a rimanere a casa e il locale di Gramercy Park chiuderà definitivamente alla fine di settembre, con la possibilità di tornare in uno spazio più piccolo. Il più recente è il Center for Italian Modern Art, colonna dell’arte italiana nell’ambiente newyorkese, che ha concluso le sue attività la scorsa settimana e, al momento, la direzione è alla ricerca di un’università che accolga il suo archivio.
Purtroppo, dalla pandemia la gestione dei servizi, della logistica, del personale stesso, è diventata troppo costosa. Molte gallerie e piccoli musei sono sopravvissuti riducendo il numero di mostre annuali, sfruttando i prestiti federali e la vendita di opere d’arte ad altre istituzioni e aumentando il prezzo dei biglietti d’ingresso. Ma non è bastato: l’affluenza è diminuita e i finanziamenti che New York dedicava alle attività artistiche sono rimasti invariati negli ultimi 15 anni, mentre l’inflazione è cresciuta. E, come accusano in diversi, i più piccoli fanno fatica ad accedere a questi fondi perché i requisiti non abbracciano le loro caratteristiche.
Lo Stato di New York ha promosso diverse iniziative per salvare i musei. Per esempio, sono stati stanziati 10 milioni di dollari per far sì che il Museum of Innovation and Science di Schenectady, che ospita gli archivi della General Electric, rimanga operativo e rinnovi la struttura. Ma potrebbe essere troppo tardi.