Secondo la polizia di New York e l’ufficio del procuratore distrettuale del Queens alcuni immigrati userebbero i pacchi per la consegna del cibo per introdurre armi da fuoco nei rifugi della città. Le indagini sono state avviate dopo che Bernardo Raul Castro Mata, 19 anni, è stato arrestato per aver sparato e ferito due agenti della NYPD all’inizio del mese.
Secondo un procuratore che ha parlato durante l’udienza, il ragazzo ha parlato alla polizia del giro di contrabbando di armi mentre era detenuto in una stanza d’ospedale, dopo il suo arresto. La NYPD e i pubblici ministeri hanno detto di non sapere ancora se la sua dichiarazione fosse vera, né quanti rifugi siano coinvolti in questo eventuale traffico. “Al momento ci sono molte piste”, ha dichiarato il procuratore del Queens, Melinda Katz, “Stiamo indagando su tutte”.
Né la polizia di New York né l’ufficio del procuratore hanno voluto fornire ulteriori informazioni mentre le operazioni sono in corso. Ciò che è certo, però, è che l’arresto di Castro Mata e le sue successive dichiarazioni potrebbero alimentare le fiamme di un dibattito sull’immigrazione, già molto acceso presso la Grande Mela così come in tutto il Paese.
Mercoledì, il diciannovenne si è dichiarato non colpevole delle accuse imputategli, tra cui tentato omicidio, possesso criminale di un’arma e guida di una moto senza casco. La polizia ha tentato di far accostare Castro Mata all’inizio di giugno dopo averlo visto guidare una moto non registrata contromano, vicino all’aeroporto LaGuardia. Il ragazzo, però, non ha rispettato il posto di blocco. Dopo un breve inseguimento, Mata ha sparato e ferito gli agenti Christopher Abreu Richard Yarusso. Anche gli agenti hanno risposto al fuoco, colpendo il giovane ad una caviglia.
Successivamente, il ragazzo ha ammesso di appartenere alla gang venezuelana Tren de Aragua, di aver vissuto nel rifugio di Ditmars Boulevard e di essere stato cacciato e reclutato da un amico per commettere rapine. Il 19enne ha anche spiegato che il gruppo gestirebbe un giro di contrabbando di armi da fuoco nei rifugi della città. Per trasportarle, i malviventi userebbero i pacchi per il cibo, in modo da eludere la sicurezza.
Al momento, non è stato ancora specificato a cosa potrebbero servire queste armi nelle varie strutture per i richiedenti asilo. A marzo, un gruppo di legislatori repubblicani aveva scritto una lettera al presidente Joe Biden, esortandolo a designare la banda Tren de Aragua come organizzazione criminale transnazionale, definendo il gruppo un “esercito criminale invasore proveniente da una prigione in Venezuela, che ha diffuso la sua brutalità e il caos nelle città e nei piccoli centri degli Stati Uniti”.
Tuttavia, un recente rapporto del think tank InSight Crime ha rilevato che la banda non ha “una presenza sostanziale negli USA”.