Le biblioteche di New York rimarranno aperte anche la domenica. Dopo mesi di pressioni pubbliche, il sindaco Eric Adams e il Consiglio comunale della Grande Mela hanno deciso di annullare i tagli per 58 milioni di dollari al bilancio delle istituzioni culturali cittadine per consentirgli di essere operative sette giorni su sette – come anticipato da Gothamist.
“Queste istituzioni sono una parte fondamentale del tessuto sociale di New York City”, ha dichiarato giovedì Adams in un comunicato. Nel ringraziare il primo cittadino, la presidente del Consiglio comunale Adrienne Adams ha sottolineato che il ripristino dei finanziamenti era una “priorità assoluta” per il Consiglio.
Nel corso delle trattative con i legislatori, l’amministrazione Adams avrebbe inoltre accettato di fornire annualmente 43 milioni di dollari alle biblioteche negli anni futuri – una concessione significativa da parte del sindaco, la cui popolarità è ai minimi storici in parte a causa proprio dei tagli al bilancio.
I tagli ai più di 200 istituti bibliotecari erano d’altronde diventati un serio problema politico per Adams. Nelle settimane precedenti all’accordo di bilancio, i membri del Consiglio e i gestori delle biblioteche avevano lanciato un’asfissiante campagna di protesta, organizzando manifestazioni e ottenendo il supporto di personalità di alto profilo, tra cui Hillary Clinton e Whoopi Goldberg. A ribadire l’importanza delle biblioteche si è poi messa anche la recente ondata di calore che ha colpito la città durante il weekend, che ha ulteriormente sottolineato l’importanza delle biblioteche come centri di raffreddamento aperti anche la domenica.
Il bilancio così predisposto dovrebbe ricevere il via libera ufficiale nel weekend, permettendo alla città di rispettare la scadenza del 30 giugno. In passato Adams aveva giustificato i tagli al bilancio come l’unica maniera possibile per far fronte ai costi multimiliardari che la città dovrà sostenere per la cura dei migranti arrivati dal Texas. Eppure, entrate migliori del previsto e risparmi sui costi hanno consentito al sindaco di ritirare alcuni dei tagli alla sicurezza pubblica, ai parchi e alle scuole.