Adatta solo ai maggiorenni e ai fegati più forti. È ricominciata la fiera internazionale degli spirits a Industry City. Per due giorni (fino a domani sera, 12 giugno) appassionati, esperti del settore, produttori, importatori e professionisti bartender potranno gustarsi i migliori alcolici sul mercato, fra quelli già presenti e quelli inediti, alla Bar Convent Brooklyn (è possibile registrarsi qui). Non solo: la fiera è un’opportunità di networking, di educazione sui nuovi trend e di spettacoli di mixology.
Trecento gli espositori in totale, di cui ben diciotto sono italiani. L’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane (ITA-ICE), che supporta questi brand, ha organizzato ieri sera un kick-off party all’hotel Arlo Williamsburg per farli conoscere attraverso i cocktail del mixologist Michele Alfonso, negli Stati Uniti da sette anni. “Desideriamo far qualcosa di speciale per la comunità italiana – ha commentato Erica Di Giovancarlo, direttrice dell’ICE, – affinché scoprano le aziende che sosteniamo in anteprima e in un ambiente meno dispersivo. Abbiamo scelto questa location perché si trova in una zona emergente e giovane di Brooklyn, degna di nota anche per la popolazione di Manhattan”.
Il mixologist della serata è stato scelto in base a curriculum e menù dei cocktail, che ha vinto il cuore e il palato degli ospiti. Undici drink inediti, creati ad hoc da Michele Alfonso: The Witch (Bonaventura Maschio The Barmaster Gin, Liquore Strega, Amaro Varnelli, estratto al pompelmo); Rosso di Sera (Mancino Vermouth di Torino Rosso Amaranto, Aqua di Gin di Bespoke Distillery, Arancia Aperitivo di Vincenzi, estratto alla cannella); Garibaldoni (Amaro Santoni e succo di arancia); Milano-Torina (Savoia Americano); Glaciale (Gin Glacialis delle Distillerie St. Roch, Aperitivo della Negroni Antica Distilleria, Club soda e sciroppo agli agrumi); Flower Power (liquore Elderflower di Moccia, Prosecco, succo di lime e menta); Poli Americano; Oppure Gimlet (Oppure, succo di lime e sciroppo); Limone, Limone, Limone (Limoncello di Pallini, succo di limone, Limoní Spritz delle Cantine Sgarzi Luigi); 1904 and Soda (Amaro 1904 di Bad Spirits Company, acqua frizzante e menta); Il Marchigiana (Meletti Fernet, succo di lime e Coca Cola).
Come riporta l’Agenzia ITA-ICE, la vendita di alcolici ha registrato negli Stati Uniti una crescita costante da ormai 13 anni e rappresentano circa il 40% del mercato totale. L’Italia è il sesto esportatore di spirits in Nord America.