Quando, oltre dieci anni fa, la lussuosissima torre venne costruita al 432 di Park Avenue sulla 57esima Strada, divenne in poco tempo il sogno di illustri e potenti milionari, gli stessi che adesso la stanno abbandonando. Diversi condomini hanno infatti deciso di mettere in vendita i loro sontuosi appartamenti, perdendo anche il 30% del valore pur di sbarazzarsene. Denunciano problemi strutturali, cigolamenti sinistri, oltre ai disservizi legati agli ascensori e al design.
Il grattacielo alto quasi 500 metri, situato sulla “Billionaires’ Row” di Manhattan, era stato già al centro di una causa legale avviata dai suoi condomini tre anni fa. I proprietari di 125 appartamenti e penthouse sostenevano che l’edificio rappresentasse uno dei peggiori esempi di illecito edilizio commessi nella Grande Mela.
Il primo a intentare la querela, nel 2021, era stato il miliardario produttore di tequila Juan Beckmann Vidal, dopo che il suo appartamento all’86esimo piano si era allagato a causa di una “vasta perdita d’acqua” e aveva danneggiato anche quelli dei suoi vicini. Secondo quanto riferito da alcuni residenti già trasferiti altrove, i locali situati ai piani più elevati avrebbero anche pericolosamente ondeggiato e scricchiolato.
In una dichiarazione rilasciata alla stampa, la società di progettazione dello stabile CIM Group aveva criticato la causa definendola “fuorviante”. “Il contenzioso, mosso dal Consiglio condominiale, ha creato una falsa narrativa e denigrato in modo impreciso l’edificio. Gli anni hanno dimostrato che la denuncia è piena di falsità. Tuttavia, le parti erano al lavoro per cercare una trattativa, adesso interrotta. Il tentativo del Consiglio di estorcere denaro, a cui non ha diritto, continua a determinare costi sostanziali e danneggia ulteriormente i proprietari perpetuando una falsa narrativa sull’edificio che può solo distruggerne il valore”.
Al momento ci sono diciotto unità in vendita. Quattordici registrano un ribasso che si aggira mediamente attorno al 13%. Undici sono già state cedute al 3,7% in meno rispetto ai prezzi di vendita. Nonostante la carenza abitativa e gli aumenti registrati nel mercato immobiliare di lusso di Manhattan (pari all’11,3% dal primo trimestre del 2020 a quello del 2024), la causa ancora in corso e le voci sul fabbricato tengono lontani gli investitori.
Nel 2013, quando vennero messe sul mercato le prime unità immobiliari, era l’edificio più alto dell’emisfero Occidentale. La torre, ritenuta uno “status symbol”, aveva subito attirato volti famosi. La cantante Jennifer Lopez, ad esempio, nel 2018 si era aggiudicata per 15,3 milioni di dollari un appartamento rivenduto poi un anno dopo per 17,5 milioni di dollari. Il magnate saudita Fawaz Al Hok aveva acquistato nel 2016 un attico per 87,66 milioni di dollari. Anche il miliardario Thomas Peterfly aveva acquistato, nel 2016, un appartamento all’84esimo piano per 21,3 milioni di dollari, per rivenderlo successivamente a 13,5 milioni di dollari, il 37% in meno di quanto lo avesse pagato.