Nei giorni scorsi, tende, manganelli, arresti, striscioni pro-Palestina sono comparsi sugli schermi e dentro le pagine dei giornali e non se ne sono più andati. Dagli Stati Uniti all’Europa, fino all’Australia, gli studenti universitari si sono alleati per chiedere agli atenei di smettere di finanziare aziende e programmi-studio in Israele. Tutto è cominciato dalla Columbia University a New York, quando, il 18 aprile scorso, almeno 100 persone sono state arrestate e la mattina sempre più giovani hanno iniziato ad accamparsi.
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha programmato la sua visita a New York dal 5 al 7 aprile. In meno di 48 ore, l’agenda è piena di appuntamenti fra cui ci sarebbe dovuta essere anche un omaggio all’Italian Academy della Columbia – la cui sede si trova proprio davanti all’Hamilton Hall, il palazzo che era stato occupato – se la tappa non fosse stata annullata per i disordini dei giorni scorsi.