A New York City l’arte entra nelle corsie degli ospedali grazie al progetto “Artist-in-Residence“, promosso da NYC Health + Hospitals. Gestito dal dipartimento Arts-in-Medicine, in collaborazione con The Creative Center, un’organizzazione sanitaria artistica sorta nel 1994, il programma da quest’anno si espande e si rivolge non solo ai pazienti, ma anche al personale sanitario. L’obiettivo è confortare l’animo provato di chi durante la pandemia di COVID-19 ha lavorato in prima linea rischiando la propria vita ogni giorno. Cinque artisti attraverso un appalto annuale avranno la possibilità di utilizzare la loro arte per migliorare gli ambienti delle strutture sanitarie.
Gli artisti selezionati per questa nuova edizione sono: Wilhelmina Grant-Cooper, Cibele Vieira, Livia Ihinosen Ohihoin, Carla Torres, Nikki Schiro. Ciascuno di loro potrà mettere a disposizione la propria disciplina, dalla pittura alla scultura e alla scrittura, per creare un ponte con il personale sanitario e i pazienti.
“Artist-in-Residence è uno dei modi più efficaci per incorporare le arti nella cultura del sistema ospedaliero”, ha dichiarato Laurie Tisch, fondatrice e presidente del Laurie M. Tisch Illumination Fund, che ha sovvenzionato il progetto. “L’espansione del programma al personale aumenterà il benessere e la resilienza e porterà il conforto e l’assistenza necessari soprattutto a coloro che sono lì ogni giorno e lavorano instancabilmente per noi. Siamo orgogliosi di sostenerlo”.
NYC Health + Hospitals, da sempre sensibile all’arte, possiede una collezione di oltre 7mila opere d’arte, tra cui storici murales commissionati attraverso la Works Progress Administration – un’agenzia governativa che negli anni ’30 aveva lo scopo di fornire lavoro agli intellettuali – oltre a dipinti, mosaici, fotografie, sculture, installazioni di artisti professionisti emergenti e affermati.
Nel vasto repertorio spiccano i nomi di alcuni fra i principali artisti americani contemporanei o del passato, come Jacob Lawrence, Romare Bearden, Helen Frankenthaler, Mary Frank, Betty Blayton, Candida Alvarez, Andy Warhol, Alexander Calder e Keith Haring.
NYC Health + Hospitals, attraverso la realizzazione di nuove opere, cerca di promuovere un ambiente curativo e un accesso alle arti per i suoi 43mila dipendenti e per gli oltre 1,2 milioni di pazienti che ogni giorno transitano nei nosocomi.
“Diversi studi hanno dimostrato che l’integrazione degli artisti nelle strutture sanitarie fornisce ulteriori possibilità per i pazienti, le famiglie e gli operatori sanitari per decomprimersi e trovare gioia nella loro giornata”, ha affermato Larissa Trinder, Assistant Vice President of Arts in Medicine di NYC Health + Hospitals. “La diversità di linguaggio dei nostri talentuosi artisti potrà rendere questa esperienza accessibile a tutti”.