Il Gruppo Prada avrebbe acquistato per $425 milioni l’iconico edificio sulla Fifth Avenue a New York che già ospita il suo store dal 1997, secondo quanto riportato in un documento depositato alla borsa di Hong Kong (dove è quotato il palazzo).
L’immobile di dodici piani, cinque dei quali sono già adibiti a negozio, è situato al civico 724 della famosa strada, e potrebbe essere destinato in futuro a ulteriori uffici e magazzini. Si sarebbe quindi definitivamente chiusa dopo tre anni di controversie legali la transazione immobiliare con la Wharton Properties del magnate Jeff Sutton, proprietaria del building.
Secondo un rapporto della società di servizi Cushman & Wakefield, con canoni d’affitto che si aggirano sui $22.000 a metro quadrato, la Fifth Avenue rimane la via dello shopping più costosa al mondo seguita da via Montenapoleone a Milano – dove Prada ha due negozi, oltre a un punto vendita a insegna Pasticceria Marchesi.
Nonostante i costi elevati, la strada più alla moda di Manhattan continua a attrarre molte griffe italiane, e con questa acquisizione la holding del lusso rinnova la scommessa sul mercato statunitense. Il gruppo milanese ha chiuso il 2022 con oltre 4,6 miliardi di dollari di ricavi e secondi quanto dichiarato dall’amministratore delegato Andrea Guerra punta ora al raddoppio.
Come annunciato il 10 ottobre dal Sindaco della Grande Mela, Eric Adams, la via dello shopping più costosa al mondo, nel perimetro ricompreso fra Central Park e Bryant Park, sarà coinvolta nel progetto Future of Fifth che prevede la chiusura del quadrilatero al traffico privato per favorire il commercio.
L’iniziativa nasce a seguito del programma Open Streets, inaugurato durante le festività natalizie del 2022, che ha liberato dalle auto 11 isolati per tre settimane trasformandoli in spazi pubblici pedonali per la prima volta dopo oltre 50 anni.
Una ricerca condotta da Mastercard in collaborazione con l’Ufficio per la tecnologia e l’innovazione della città di New York, ha rilevato che l’iniziativa avrebbe incrementato gli acquisti di 3 milioni di dollari, con un aumento di circa il 7% delle vendite nei negozi di Midtown e del 13,9% in più delle transazioni rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.