Cambio della guardia al vertice del Comites di New York, New Jersey e Connecticut. Dopo le dimissioni del Presidente Alessandro Crocco e del Vicepresidente Salvatore Ingraffia, il Comitato degli Italiani all’Estero si è riunito per scegliere una nuova leadership.
Alla presenza di otto consiglieri (Ornella Buttazzo, Claudia Carbone, Riccardo Costa, Salvatore Ingraffia, Barbara Pelachin, Leide Porcu, Francesco Prandoni, Gloria Tononi ed Enrico Zanon) e del Consolato Generale d’Italia rappresentato da Cesare Bieller, il Comites ha scelto Enrico Zanon come nuovo Presidente con 7 voti favorevoli e 1 astensione. Con decreto consolare, Alessandro Crocco è stato poi sostituto come membro da Pasquale Massullo.
“Siamo consci che le risorse siano limitate – ha commentato a caldo Zanon – ma abbiamo comunque molta voglia di incontrare le associazioni di italiani nel Tristate e raccogliere le loro istanze: dobbiamo riuscire ad essere un ponte tra comunità e istituzioni. Il focus principale del nuovo Comites sarà sui servizi consolari, è la richiesta numero uno che sento ogni volta che incontro gli italiani. Abbiamo la fortuna di avere un Consolato, con il Console Generale Fabrizio Di Michele, il Console Cesare Bieller, la Vice Console Marta Mammana e la Vice Console Alessandra Oliva, molto aperto e ricettivo, che accoglie ogni suggerimento, dimostrando grande flessibilità. Non butterei via questa buona collaborazione costruita negli anni e ci impegneremo per continuare su questa strada”.
“Sono però dispiaciuto per la situazione – ha voluto aggiungere a margine Zanon – avrei preferito che Crocco fosse rimasto continuando a ricoprire la sua carica”.
Istituiti nel 1985, i Comites sono organismi rappresentativi della collettività italiana, eletti direttamente dai connazionali residenti all’estero in ciascuna circoscrizione consolare in cui risiedono almeno tremila iscritti AIRE.
Per statuto, sono organi di rappresentanza degli italiani nei rapporti con le figure diplomatico-consolari e attraverso studi e ricerche contribuiscono ad individuare le esigenze di sviluppo sociale, culturale e civile della comunità di riferimento. Promuovono anche, in collaborazione con l’autorità consolare, con le regioni, le autonomie locali e le associazioni, le iniziative nelle materie attinenti alla vita sociale e culturale, con particolare riguardo alla partecipazione dei giovani, alle pari opportunità, all’assistenza sociale e scolastica, alla formazione professionale, al settore ricreativo, allo sport e al tempo libero.
Oggi, nel mondo, operano 115 Comites elettivi, di cui 9 di nuova istituzione e 3 di nomina consolare. I 118 Comitati sono così distribuiti: 55 in Europa, 44 nelle Americhe, 10 in Asia e Oceania, 4 in Medioriente e 5 in Africa.