Nel 2020, durante il periodo della pandemia da Covid-19, si è assistito alla fuga dei newyorchesi (oltre trentatremila tra settembre 2020 e quello del 2021) in direzione di altri Stati, in particolare la Florida. Alcuni dei motivi principali furono le politiche di revoca dei blocchi da parte della Florida durante la pandemia (mentre il coronavirus si stava ancora diffondendo, il governatore Ron DeSantis revocò tutte le restrizioni su ristoranti e altre attività commerciali nello Stato, permettendo di non indossare mascherine), l’attrazione per il clima più caldo e le condizioni fiscali migliori.
Ora, un rapporto intitolato “Who is Leaving New York” suggerisce che la tanto pubblicizzata fuga di ricchi newyorkesi sia stato un fenomeno di durata relativa. Finita la pandemia, infatti, le persone ad alto reddito sono aumentate e a New York è così cresciuto il numero dei milionari, che oggi sono 340.000.
La città ha infatti perso 2.400 residenti con conti a sei cifre dal 2020, ma ne ha guadagnati altri 17.500. Un’economia forte, salari più alti e un aumento delle plusvalenze hanno contribuito all’aumento delle statistiche: un guadagno anche per le casse dello Stato, poiché è cresciuta la base imponibile sul reddito.
Oggi, nella sola New York, vivono 15.000 milionari in più rispetto all’inizio del 2020, dato che indica come la Florida, a conti fatti, sia stata una destinazione più popolare tra i newyorkesi della classe media invece che per quella più ricca.
Secondo i numeri del Census Bureau, una percentuale significativa di newyorkesi con redditi alti ha lasciato lo Stato in due occasioni significative, ancor prima della pandemia da Covid-19. La prima è avvenuta nel 2017, quando il presidente Donald Trump e i repubblicani del Congresso hanno approvato un pacchetto fiscale che has aumentato le tasse statali e locali per le persone che vivono in giurisdizioni ad alta tassazione come New York. La seconda è datata 2021, quando i legislatori statali hanno alzato le aliquote fiscali a chi guadagnava più di un milione di dollari.