Poche settimane fa è calato il sipario sulle aste più importanti della stagione, quelle di novembre nella Grande Mela. Abbiamo chiesto di tirare le somme del semestre ragionando sullo scenario globale a una delle figure apicali di Sotheby’s: Claudia Dwek, Chairman Contemporary Art Europe.

Le vendite di New York, un bilancio complessivo: numeri, tendenze, record, fatturato.
“La nostra stagione autunnale a New York ha realizzato 1,2 miliardi di dollari – il terzo totale più alto per una Marquee Sale nella storia di Sotheby’s e tra i più alti mai realizzati ovunque. Sei opere hanno superato i 30 milioni di dollari, 12 i 20 milioni e 27 i 10 milioni. La collezione Emily Fisher Landau è diventata la più preziosa mai dedicata a una collezionista donna [424,7 milioni di dollari]; la Femme à la montre di Pablo Picasso è diventata l’opera d’arte più preziosa venduta all’asta nel 2023 [139 milioni di dollari]; abbiamo stabilito un nuovo record per una Ferrari all’asta [51,7 milioni di dollari]; Julie Mehretu ha stabilito un nuovo record per un’opera di un’artista di colore all’asta e ci sono stati altri 36 record d’asta. Ciò che credo abbia reso questa stagione particolarmente speciale è stato il fatto che sia le donne collezioniste – come Emily Fisher Landau e Chara Schreyer – sia le donne artiste hanno davvero lasciato il segno. Tra i molti punti di forza, e naturalmente il record di Julie Mehretu, i Girasoli di Joan Mitchell [27,9 milioni] e Shift di Julie Saville [10,9 milioni] hanno raggiunto i secondi prezzi più alti per gli artisti. È importante menzionare anche il risultato del Concetto spaziale, La Fine di Dio di Lucio Fontana, venduto per 20,6 milioni – tra le opere più significative dell’artista mai vendute all’asta e il prezzo più alto raggiunto per un’opera della questa fondamentale serie del corpus dell’artista dipinta in bianco”.
Qual è stata la risposta dei collezionisti?
“Le nostre offerte a New York sono state molto apprezzate dai collezionisti di tutto il mondo. Forse, in alcuni luoghi, le offerte sono state più misurate, ma per la maggior parte abbiamo assistito a una buona competizione. Il valore medio dei lotti nelle vendite serali, ad esempio, è stato di circa 7,6 milioni di dollari, con un aumento di quasi un quarto rispetto alla scorsa stagione e uno dei più alti mai raggiunti da Sotheby’s. Il valore medio per lotto per le opere della collezione Emily Fisher Landau è stato di 13 milioni di dollari, uno dei più alti mai visti”.

Come si inseriscono i risultati delle aste di New York nel complicato scenario globale? Qual è lo stato di salute globale del mercato dell’arte e cosa vi aspettate per il 2024?
“Le nostre vendite a New York hanno superato il miliardo di dollari, il che già di per sé dimostra che il mercato dell’arte si trova in una situazione molto buona. Il mercato dell’arte e del lusso è solido, anche se noi siamo sempre cauti nel nostro approccio alle vendite, valutando le nostre offerte e le nostre stime per assicurarci che ci sia appetito per le opere che portiamo sul mercato. Sappiamo per esperienza che la domanda di qualità è duratura e quando si offrono opere di qualità, il mercato risponde con entusiasmo, come abbiamo visto a New York e in molte delle nostre vendite del 2023. A dimostrazione di ciò, quest’anno abbiamo stabilito cifre record in ogni mercato chiave: Klimt a Londra [108,4 milioni di dollari], Picasso a New York [139 milioni] e Modigliani a Hong Kong [34,8 milioni], oltre ad aver battuto oltre 90 record d’artista fino ad oggi.
Anche a novembre c’è stato un buon slancio grazie alla vendita della Hydra Collection di Pauline Karpidas a Parigi, che è diventata l’asta single-owner di maggior valore in Francia quest’anno dopo aver raddoppiato la stima pre-asta (totale: 37,6 milioni di dollari). E, naturalmente, abbiamo avuto un anno solido in Italia, raggiungendo il totale complessivo più alto degli ultimi 15 anni (38,8 milioni). Anche in vista del 2024/25 ci aspettano cose entusiasmanti, con nuove aperture in tutto il mondo, come ad esempio il trasferimento nell’edificio Breuer di New York, un nuovo spazio a Hong Kong e un’altra nuova sede”.
Quali sono i prossimi appuntamenti a New York?
“La Luxury Week di New York è partita con l’asta Magnificent Jewels del 5 dicembre, presentando una serie di gioielli con diamanti mozzafiato, tra cui un diamante Fancy Vivid Yellow del peso sbalorditivo di 133,03 carati (venduto a 5,5 milioni di dollari) e una collezione di gioielli provenienti dalla collezione dell’icona di Hollywood Mary Tyler Moore, senza dubbio una delle donne più influenti e pioniere del mondo dello spettacolo. A ciò si aggiunge l’asta di Important Watches del 7 dicembre, con un raro modello Patek Philippe Reference 1518 del 1950 (stima: 800.000-1,2 milioni di dollari). Inoltre, iniziamo l’anno con la nostra annuale Masters Week, che includerà la più grande offerta di ritratti di Vigée Le Brun mai presentata sul mercato”.