Quattro persone sono state uccise e due poliziotti sono rimasti feriti nel corso di una brutale aggressione omicida avvenuta domenica mattina a Far Rockaway, nel Queens – conclusasi con l’esecuzione del killer ad opera degli agenti.
Intorno alle 5:10 di mattina, una ragazza adolescente ha telefonato il 911 sostenendo che suo cugino stesse “ammazzando tutti i suoi familiari” presso una casa multifamiliare al numero 467 di Beach 22nd Street, secondo quanto riferito dal capo-dipartimento NYPD Jeffrey Maddrey durante una conferenza stampa.
Quando gli agenti sono arrivati sul posto, uno di loro è stato colpito al volto dal sospetto – che nel frattempo stava cercando di lasciare la casa con bagagli al seguito – mentre un secondo poliziotto è stato colpito al collo.
“Quando sono arrivati al vialetto hanno visto un uomo uscire. Stava trasportando dei bagagli. Gli agenti gli hanno fatto una o due domande, un incontro durato circa 10 secondi, in cui l’uomo ha estratto un coltello contro i nostri agenti. Ha pugnalato un agente nella zona del collo e del torace e ha colpito il secondo agente alla testa”, ha dichiarato Maddery.
Un agente ha infine sparato contro il sospettato, uccidendolo. Si tratta del 39enne Courtney Gordon, residente nel Bronx.
La polizia ha dovuto attendere l’arrivo dei vigili del fuoco per spegnere un mini-incendio appiccato dal presunto killer che impediva loro di entrare nell’abitazione. Immediatamente dopo aver domato le fiamme, gli agenti hanno scoperto il cadavere di una bambina di 11 anni all’esterno dell’abitazione e, all’interno, altre tre vittime verosimilmente pugnalate ripetutamente – un bambino di 12 anni, un uomo di 30 anni e una donna di 44 anni.
I poliziotti feriti sono stati ricoverati al vicino Jamaica Hospital ma non sarebbero in pericolo di vita. Secondo la polizia di New York, una donna di 61 anni è stata trasportata in ospedale e sarebbe in condizioni critiche.
Non sono ancora chiari i motivi dell’aggressione.