A Ground Zero l’assenza di Joe Biden si fa sentire, ma i grandi nomi della politica americana non mancano.
A ricordare le vittime dell’11 settembre sono presenti la vicepresidente degli Stati Uniti Kamala Harris, il sindaco di New York Eric Adams, gli ex sindaci di New York Michael Bloomberg e Bill De Blasio, la governatrice dello stato di New York Katie Hochul, il governatore della Florida Ron DeSantis e il senatore democratico Chuck Shumer.
Durante la cerimonia, come di consueto vengono letti i nomi di tutte le vittime, scanditi da 6 momenti di silenzio a ricordare l’ora in cui furono colpite le torri, il Pentagono e in cui il volo 93 si schiantò in Pennsylvania.
Biden ha deciso di onorare le vittime nella base militare di Anchorage, in Alaska, di ritorno dall’incontro del G20. La First Lady Jill Biden visiterà invece il Memorial al Pentagono assieme al segretario alla Difesa Lloyd Austin, mentre il second gentleman Doug Emhoff sarà invece a Shanksville, in Pennsylvania.
The words “never forget” are a solemn promise in New York City. Join us now at the @Sept11Memorial.https://t.co/u4grxpOun7 pic.twitter.com/8wVQXUyuYQ
— Mayor Eric Adams (@NYCMayor) September 11, 2023
La commemorazione arriva mentre l’organizzatore pratico degli attacchi, Khalid Sheikh Mohammed, probabilmente eviterà la pena di morte e otterrà migliori condizioni in carcere. Una lettera dell’Ufficio delle Commissioni Militari già lo scorso agosto avvertiva i familiari delle vittime che era in corso un patteggiamento onde evitare il processo di Khalid Sheikh Mohammed e altri quattro imputati.
La rabbia dei familiari ha contagiato il presidente Biden, che si è espresso contro il patteggiamento. Ma il fatto è che da 11 anni KSM, come è noto comunemente, è detenuto a Guantanamo e il processo non si può fare perché la sua confessione è avvenuta in uno dei “siti neri” della Cia, dove lo hanno costretto a confessare sotto tortura, il che rende la sua confessione inammissibile in tribunale.
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