La Transportation Security Administration – ente governativo USA che si occupa della sicurezza aeroportuale – ha deciso di aumentare il personale di terra nell’aeroporto newyorkese di JFK per ridurre le lunghe file al controllo passaporti che affliggono lo scalo della Grande Mela dall’inizio dell’estate.
Ad annunciarlo è stato domenica il senatore democratico Chuck Schumer, che ha aggiunto che la misura si inserisce in un atteso boom di passeggeri coincidente con il Labor Day (4 settembre).
Il mese scorso, in una lettera all’amministratore della TSA David Pekoske, Schumer (che al Congresso rappresenta proprio New York) aveva sollecitato l’invio di personale aggiuntivo al JFK, definendo “inaccettabili” le code lunghe fino a 4 ore – che in molti casi hanno fatto sì che i passeggeri perdessero i loro voli di connessione.
“Per molti giorni in quest’ultimo mese, le file al JFK hanno ammassato le persone come sardine per ore”, ha detto Schumer. “Gli aeroporti di New York non possono essere conosciuti per le file che durano ore, ed è inaccettabile visto che ci sono i fondi per evitare questo tipo di cose”.
In risposta, la TSA ha riassegnato 200 dipendenti per assistere nello screening dei passeggeri negli aeroporti e ha approvato la retribuzione degli straordinari per gli equipaggi. Secondo Schumer, la TSA ha inoltre cancellato alcune sessioni di addestramento facoltative, consentendo così l’aggiunta di ulteriori unità cinofile di controllo.
La scorsa settimana, secondo la portavoce della TSA Sonny Lorrius, i tempi di attesa nelle file di sicurezza dell’aeroporto sono stati inferiori ai 30 minuti.