Da oggi anche il Bronx si aggiunge alla lista dei quartieri in cui i newyorkesi potranno acquistare cannabis autorizzata dallo Stato.
A nord di Manhattan ha infatti aperto Statis, la prima dispensary di marijuana legale del quartiere che ha iniziato le vendite dopo una cerimonia celebrativa per l’inaugurazione. “È un giorno che abbiamo atteso a lungo”, ha detto la co-fondatrice Emely Chavez.
Per l’altro co-fondatore e socio commerciale, Angel Turuseta, il taglio del nastro sulla East Tremont Avenue rappresenta un momento di grande realizzazione. “Purtroppo, in passato, sono stato arrestato per uso di marijuana”, ha dichiarato. Quell’evento, che lo ha portato a scontare due anni di prigione, gli ha permesso ora di usufruire degli incentivi dello Stato che predilige, nel concedere l’autorizzazione alla vendita di marijuana, chi ha avuto problemi con la giustizia per reati legati alla cannabis..
Un’idea nata per compensare le disparità create dalla cosiddetta “War On Drugs” e che Chris Alexander, Direttore Esecutivo dell’Ufficio di Gestione della Cannabis, ha definito “Un impegno per una vera equità”.
Il Consiglio Comunale stima che ci siano circa 1.500 negozi illegali di marijuana in tutta la città. I critici sostengono che non solo questi punti vendita sminuiscono l’industria legale della cannabis ed espongono il pubblico a sostanze pericolose, ma sono anche diventati un polo di attrazione per le rapine.
Il direttore generale di Statis, Brandon Bianco, sostiene che la loro dispensary possa offrire ai clienti qualcosa che il mercato nero non può. “Il livello di tracciabilità che offriamo, dal seme alla vendita, è completamente diverso dai nostri concorrenti. Tutti i nostri prodotti sono coltivati localmente, il che significa che provengono dallo Stato di New York. Sono altamente regolamentati e sottoposti a rigorosi test”.