L’approvazione federale dei pedaggi di congestione della MTA avrà un impatto su molti automobilisti, ma allo stesso tempo consentirà alla rete di trasporto pubblico di portare avanti importanti aggiornamenti.
I pedaggi, che verranno addebitati ai conducenti che percorrono Manhattan a sud della 60esima strada, sono richiesti da una legge statale approvata nel 2019 per garantire alla MTA almeno 1 miliardo di dollari all’anno.
L’agenzia sarà costretta a utilizzare questi fondi per migliorare i trasporti di massa inclusi nel piano quinquennale 2020-2024, che è stato sviluppato in seguito l’estate disastrosa del 2017, quando le metropolitane e le ferrovie pendolari caddero in uno stato di disfacimento.
Questi finanziamenti consentiranno alla MTA di coprire i costi previsti per l’estensione pianificata della Second Avenue Subway, del valore di 7,7 miliardi di dollari, con l’aggiunta di tre nuove fermate a East Harlem. Inoltre, verranno completati i lavori del progetto Penn Access, che mira ad introdurre i treni della Metro-North presso la Penn Station, con l’aggiunta di quattro nuove stazioni nel Bronx. Saranno anche effettuati interventi per rendere accessibili ai disabili 70 stazioni della metropolitana e 12 stazioni della Long Island Rail Road, grazie alla costruzione di rampe e ascensori.
“Il finanziamento dei pedaggi di congestione riguarda progetti che non si rivelano come grandi inaugurazioni sfarzose, ma che migliorano effettivamente la velocità e l’efficienza dei treni – ha fatto sapere l’MTA – Si tratta di lavori meno entusiasmanti, ma di vitale importanza per qualsiasi piano di investimenti”.
Tra i progetti inclusi vi sono nuovi segnali elettronici che consentiranno a un maggior numero di treni di circolare più vicini tra loro sulle linee B, D, F, M, A, C, E, F e G. I fondi contribuiranno inoltre all’acquisto di un maggior numero di autobus elettrici.