Secondo recenti studi, rispetto all’anno precedente negli ultimi due mesi si è registrato un calo significativo degli incassi da gettito fiscale nello Stato di New York. In generale, infatti, le entrate fiscali sono diminuite del 32,2% ed in particolare quella sull’imposta sul reddito delle persone fisiche ha subito un calo del 45%. Una flessione che può essere attribuita al crescente numero di individui e società ad alto reddito che trasferiscono la loro residenza da New York verso Stati con tasse statali più basse, se non addirittura nulle.
Un esempio interessante è rappresentato dallo Stato della Florida, dove l’aliquota dell’imposta sulle società è del 5,5%, che nei primi 10 mesi di quest’anno fiscale ha registrato una notevole impennata del gettito da parte delle imprese, con un impressionante aumento del 57,7% rispetto all’anno precedente. Questa tendenza può essere in parte attribuita anche al trasferimento dei dirigenti di due importanti società di intermediazione immobiliare di New York, una di queste, dopo oltre 100 anni di attività nella Grande Mela, ha addirittura spostato in Florida la propria sede principale.
Date queste circostanze, ci si chiede se New York continuerà a essere considerato uno “Stato donatore” in termini di imposte federali. Per decenni, New York ha versato al governo degli Stati Uniti più tasse federali di quante ne abbia ricevute in cambio. Tuttavia, con la tendenza in atto di individui e società ad alto reddito in fuga verso un’imposizione fiscale meno pressante, esiste la possibilità che questo status possa cambiare.