Una scelta precisa, ecologica, che fa a pugni con il pensiero di chi ritiene che New York sia soltanto grattacieli e cemento. Perché in città ci sono angoli di natura impensabili ai più. Uno di questi è in Upper West Side, oltre i campi da tennis della 119ma strada.
Qui ci sono boschi amati dagli ornitologi perché vissuti da diverse specie di uccelli. Ma sono boschi complicati da gestire, e da curare, perché pieni di pendenze. E poi perché ci sono piante che tolgono il nutrimento agli alberi e che vanno estirpate. E allora che si fa? Si guarda al passato e anziché mandare altri volontari in zone impervie, come accaduto per ben 15 anni, affrontando tutte le difficoltà del caso, la Riverside Park Conservancy ha pensato al metodo più efficace e naturale possibile. La storia insegna che nessuno più delle capre sia in grado di affrontare dirupi scoscesi, salti di roccia, anfratti tra i rovi.
E di ripulirli da piante invasive ed erbacce nel modo più semplice possibile: se ne nutrono voracemente. Di fatto, dimostrano di essere le degne cugine, anche se un po’ alla lontana, di un’altra specie che ben conoscono i montanari: il camoscio. Le capre, dunque, al posto di diserbanti o di giardinieri volontari. Con un’opzione in più: oltre a cibarsi del verde superfluo, queste parenti degli ungulati concimano il terreno in modo naturale. Nulla di meglio per evitare la chimica.
E così un angolo di Gotham City si trasforma in “Goatham” ancora una volta. Perché non è la prima volta che le capre vengono utilizzate dalla Riverside Park Conservancy con lo stesso scopo. Accade dal 2019. Vengono lasciate libere di banchettare tra le erbacce in un’area ben recintata e delimitata tra la 119ma e la 122ma strada. A dar loro il benvenuto quest’anno ci sarà una cerimonia ufficiale, prevista il 7 luglio tra le 11 e le 14 al nuovo Compost Compound della 95ma Strada.

Per chi non ne fosse ancora al corrente, l’area di compostaggio a ciclo chiuso è stata inaugurata in occasione della Giornata della Terra, con l’obiettivo di interrompere il ciclo dei rifiuti, trasformandoli in compost ricco di sostanze nutritive. Le quattro caprette Cowgirl, Chico, Charlie e Mallomar, così si chiamano le “giardiniere” del Riverside Park, saranno gli ospiti d’onore di questa giornata all’insegna della natura. Ma ci sarà anche di più. Un vero e proprio festival con stand, cibo, musica, arti e mestieri, oltre ad attività educative per tutti.
È una delle iniziative che rientrano nella mission di Riverside Park Conservancy: sostenere la conservazione del paesaggio, della natura, ma anche dei monumenti del parco, che ha inizio dalla 59ma strada e si spinge fino alla 181ma West. Un lavoro svolto insieme al New York City Parks Department. Tra le tante idee amiche dell’ambiente c’è anche quella della conservazione delle api autoctone. New York ne ospita 416 specie differenti, così, nell’ambito del programma Pollinator Place, si stanno installando casette che imitano il loro habitat naturale.
Ma in tutta l’area lungo l’Hudson River, in Upper West Side, ci sono anche molti spazi per intrattenimento e divertimento dei newyorkesi. L’estate è il periodo ideale, con le iniziative di Summer on the Hudson. Musica, arte, cinema, ballo, momenti dedicati alla natura e all’osservazione di specie animali che vivono in quella zona, oppure alla cura del corpo e della mente, con yoga e meditazione. Un calendario ricco di eventi gratuiti, ben 282, reperibile facilmente sul sito web del Riverside Park Conservancy.